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"My name is Nicola Berti". Nonostante solo sei mesi trascorsi a Londra, con 21 presenze e 3 gol in Premier League, i tifosi del Tottenham non hanno certo dimenticato l'ex centrocampista, arrivato dall'Inter in prestito nella stagione 1998-99, tanto che quella canzoncina ancora risuona spesso in casa Spurs. E lui, pavoneggiante e sparviero come sempre, non ha mai disdegnato l'amore che i tifosi del nord di Londra gli hanno riservato. Dunque, per Nicola Berti quella di domani sera a San Siro tra Inter e Tottenham, prima giornata del Gruppo B di Champions League, sarà una partita particolare. Il cuore è ovviamente nerazzurro, ma Berti non può non ricordare con affetto il suo periodo in maglia Spurs:
"Non c'era il ritiro prima delle partite come in Italia - ha raccontato all'Indipendent -, così un venerdì sera sono uscito per andare a una festa. Nel ristorante ho incontrato il manager Christian Gross che mi ha chiesto: 'Che ci fai qui?, e io ho risposto: 'Sono al compleanno della mia ragazza', e lui: 'E dov'è lei?'... Io a quel punto ho preso la prima ragazza presente nel locale e gliel'ho presentata come la mia fidanzata".
PREMIER - "In quei tempi in Inghilterra non era come adesso, c'erano pochi giocatori e proprietari stranieri, quindi nonostante il ritmo fosse molto alto c'era molta disorganizzazione e capitava che uno come me potesse giocare bene anche essendo al 70% delle mie capacità. Giocavo nel ruolo di Andrea Pirlo, e l'ho fatto bene grazie alla mia esperienza in Serie A. Adesso è tutto completamente diverso; la Premier League è il miglior campionato del mondo".
CONFRONTO - "Oggi le due squadre sono molto vicine, ma penso che l'Inter sia ancora leggermente meglio. Il Tottenham è fantastico in attacco, ottimo a centrocampo, ma la difesa è così così; concedono molti gol. L'Inter è forte grazie al gruppo dei giocatori croati che sono cresciuti in confidenza dopo la finale al Mondiale".
KANE - "E' l'unico attaccante inglese degli ultimi 30 anni che mi piace davvero. Lo ammiro perché è completo, sa giocare con tutti e due i piedi e lotta per la squadra. Non mi piacciono gli attaccanti inglesi ma lui è un'eccezione, lui è il migliore attaccante del Tottenham dai tempi di Klinsmann".
(Fonte: The Indipendent)
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