Si fa sempre più complicato il rapporto tra lo Sparta Praga e Jonathan Biabiany. L'ex esterno nerazzurro è ormai fuori dai piani del club ceco, che lo ha acquistato in estate dall'Inter con la formula del prestito con diritto di riscatto. Secondo quanto si legge sul sito della FIFPro, la federazione internazionale dei calciatori professionisti, uno dei consulenti legali del giocatore avrebbe accusato lo Sparta di mobbing nei confronti del francese e degli altri giocatori che percepiscono uno stipendio elevato, mettendoli in condizione di voler lasciare Praga o di interrompere il contratto di lavoro. Secondo il legale, Biabiany sarebbe costretto ad allenarsi da solo ìa in una "grave violazione dei diritti fondamentali del giocatore".
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Biabiany-Sparta Praga, rapporto sempre più complesso. Club accusato di mobbing, ma…
I legali del giocatore avrebbero accusato il club ceco di mobbing nei confronti dell'ex Inter
Non si è fatta però attendere la risposta della società ceca, la quale, attraverso il proprio profilo Twitter, ha affermato che i giocatori esclusi dalla prima squadra, possono usufruire di tutti gli strumenti di allenamento del club e sono assistiti da un allenatore. "I giocatori che non sono in prima squadra dall'inizio della preparazione invernale si stanno allenando con il fitness coach Stefano Campari. I giocatori utilizzano tutti gli strumenti del club e lo Sparta rispetta tutti gli obblighi contrattuali", la risposta dello Sparta Praga alle accuse.
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