Biasin: “Andiamo a Nanchino Beppe! Marotta a Juve-Inter già da nerazzurro. E sarà…”

Beppe Marotta all'Inter, ci siamo ormai. L'ormai ex dirigente della Juve, infatti, è prossimo a diventare l'uomo forte di Suning per l'Inter. Fabrizio Biasin, nel suo pezzo su Esquire, descrive così l'imminente approdo: "Ora, qui, noialtri, per fare i super simpatici e giocando su una frase assai celebre, scriveremo “Andiamo a Nanchino Beppe!”, che è un modo assai cretino per dar credito a un’indiscrezione: Giuseppe Marotta all’inizio della prossima settimana volerà in Cina, a casa del “capo” interista Zhang Jindong, per una visita doverosa e assai utile (si fa conoscenza, ci si stringe la mano, si formalizzano gli accordi).

"I termini e le modalità sono già note ai più (persino a mia nonna): Marotta al rientro in Italia attenderà il presidente Steven Zhang(figlio di cotanto padre), quindi firmerà un triennale. Guadagnerà più o meno la stessa cifra che percepiva alla Juventus (circa 2,7 milioni, premi esclusi) ed entrerà ufficialmente in carica il giorno 1 dicembre 2018, data non banale.

"E uno dice: “Che cosa succede l’1 dicembre?”. Niente, per carità, ma siamo a pochi passi da venerdì 7 dicembre, data fatale segnata col cerchietto rosso sul calendario perché coincidente con Juventus-Inter, partita mai banale, figuriamoci questa volta.

"Marotta sarà presente sugli spalti? E chi lo sa, di sicuro si sa che il 7 volte campione d’Italia con la Juve non vede l’ora di iniziare la sua avventura in nerazzurro anche (non solo, ma “anche”) per togliersi nuove soddisfazioni e levarsi qualche sassolino dalle scarpe in merito alla fine della storia con i bianconeri.

"IL RUOLO DI MAROTTA - "Il nuovo ad si occuperà della parte sportiva e non si pesterà i piedi con il dirimpettaio Antonello, impegnato ad occuparsi (lo sta facendo assai bene) della parte economico-finanziaria, mentre in tandem con il direttore sportivo Ausilio (altro dirigente capace di fare miracoli negli ultimi anni) proverà a rinforzare una squadra che ha tutte le intenzioni di tornare là dove era un tempo, ovvero tra le grandissime del calcio europeo".