- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
primo piano
Momento delicato in casa Inter; le ultime prestazioni negative dei nerazzurri hanno innervosito l'ambiente e negli ultimi giorni i tifosi hanno puntato il dito contro Gagliardini per la sua presenza allo Juventus Stadium. A prendere le difese del giocatori ci ha pensato anche Fabrizio Biasin su Libero:
"Hanno rotto le balle a Gagliardini, 23 anni. Perché ha sbagliato una partita? No. Perché è andato in discoteca di nascosto e poi con qualche maiala? No. Perché ha detto «voglio più soldi in quanto giocatore fondamentale?». Neppure. Gli hanno rotto le balle perché è andato a vedere Juve-Barça di Champions. Chi gli ha rotto le balle: i suoi dirigenti? No, alcuni tifosi che dopo averlo «smascherato» - la regia lo ha inquadrato mentre si gustava il match in compagnia degli ex compagni di squadra all’Atalanta Caldara, Conti e Spinazzola - hanno bombardato i soliti social network al grido di «Gagliardini infame», «Gagliardini vergogna», «Gagliardini cacca» eccetera. Ci sono cose da dire.
La prima: ha fatto Gagliardini qualcosa di proibito? No, infatti non si è nascosto ma, anzi, era sugli spalti bello paciarotto.
La seconda: visti i dieci giorni terribili dell’Inter (ko con Samp e Crotone), avrebbe fatto meglio Gagliardini a starsene a casa sua per evitare l’incazzatura dei malpensanti? No, a meno che non si voglia dare troppo peso a una certa minoranza di «incattiviti da tastiera» che non vedono l’ora di vomitare odio e dare un senso alla giornata.
La terza: può Gagliardini fungere da esempio per alcuni suoi compagni di squadra? Sì, per due motivi: 1) Ieri l’altro ha risposto al direttore sportivo Ausilio dimostrando rispetto (non lo ha sfanculato come qualcuno ha voluto far credere) e un coraggio raro tra i suoi colleghi (di solito si limitano a dire «il capo avere ragione, noi ubbidire»). 2) Se alcuni suoi compagni di squadra avessero - come lui - assistito alla super partita della Juve dal vivo beh, forse oggi avrebbero le idee più chiare su cosa vuol dire «essere squadra»".
© RIPRODUZIONE RISERVATA