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Fabrizio Biasin, caporedattore sportivo di Libero, con la sua solita ironia è tornato a parlare di Inter nel suo approfondimento settimanale su Tmw: "L'amore visto con gli occhi di Moratti: lui è come quell'amico (ce l'hanno tutti) che perde la testa tante volte quante ci si cambia i calzini. Nella gran parte dei casi è buono come il pane e fa la tipica fine: sedotto e abbandonato. E allora un tempo c'era Mourinho, il grande amore che ha tradito. E quando qualcuno ti tradisce che fai? Giochi al "chiodo scaccia chiodo" e illudi Benitez, Leonardo, persino quella racchietta di Gasperini e perché no, persino Ranieri. Succedanei che non fanno dimenticare il vecchio Josè, che lui sì ti faceva sentire le farfalle nello stomaco. Poi il tempo mette a posto le cose e un bel giorno il cuore torna a battere di fronte a quello lì, Stramaccioni, l'allenatore che ha l'età dei calciatori. Chi conosce il patron pensa: "Finalmente è guarito", ma basta poco per tornare a star male e tornare nell'abisso, basta una vittoria dello Special contro il Barcellona e un misero pareggio a Firenze del giovane Andrea. Tutto torna in discussione e spuntano nuovi, possibili amanti. Prandelli, per esempio, che ha una relazione a tempo determinato con la Nazionale ma presto potrebbe liberarsi. Moratti s'è convinto? Noialtri diciamo di no, perché Stramaccioni non è una cometa e può ancora tenersi il posto: basta un po' di fortuna, qualche risultato e la mano invisibile (ma presto assai presente) della giustizia sportiva che - piaccia o non piaccia - stravolgerà la faccia della classifica a tutti i livelli. Tradotto: con una improbabile (ma non impossibile) qualificazione alla Champions, il tecnico romano resta al suo posto."
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