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Fabrizio Biasin, nel suo editoriale per TMW, ha parlato anche e diffusamente della situazione del mercato dell'Inter. A partire, ovviamente, dal caso Lukaku:
"Il caso-Lukaku ha rotto le balle più o meno come la faccenda Caltagirone, ma tanto giovedì chiude il mercato in entrata in Inghilterra e, quindi, presto sapremo. La situazione è assai spinosa: la Juve sembra essersi fatta da parte, l’Inter è tornata alla carica. L’offerta dei nerazzurri sfiora gli 80 milioni, che sono un’enormità ma non raggiungono la valutazione bestiale che fanno gli inglesi (83, tra una balla e l’altra). A Manchester fanno molto i preziosi, ma la sensazione è che la “tecnica Marotta” possa portare i frutti sperati. Si parla anche di “tentativo estremo” della Juve, ma più che altro i bianconeri sembrano intenzionati a piazzare Mandzukic.
Ora facciamo un nome nuovo, inedito, mai sentito al mercato: Dzeko. Ieri l’intermediario Silvano Martina si è fatto un giro nella sede dell’Inter e non certo per bersi uno spritz (o forse anche per quello). La questione è semplice: l’Inter ci prova ancora, sa che la Roma non abbassa di un centesimo la valutazione di 20 milioni e cerca di trovare un’alternativa al salasso. Quale? Nelle intenzioni dell’Inter c’è la volontà di inserire nell’affare con i giallorossi Mauro Icardi per arrivare a una formula del tipo “Icardi nella capitale, Dzeko più 35/40 milioni a Milano”. La proposta potrebbe avere un senso ma resta complicatissima per il “consueto” motivo: Icardi, al momento, ringrazia e rispedisce al mittente ogni genere di proposta (la Roma gli offrirebbe un ingaggio stratosferico di quasi 9 milioni).
Ancora Icardi. La sensazione è che la Juve abbia “giocato” con Lukaku e in realtà pensi solo all’argentino. L’Inter non teme l’assalto: se per la Roma il prezzo è “trattabile”, per i bianconeri e il Napoli non si scende da quota 70 milioni. Un’enormità per come sono cambiati gli equilibri e che significa solo una cosa: Marotta tratta Icardi con la Juve solo se in mezzo ci finisce Dybala.
La Joya ha detto “no” al solito Manchester, gli ha chiesto 342423 milioni di miliardi e pure una bicicletta con cambio Shimano. L’argentino vorrebbe la sua chance con Sarri ma presumibilmente sarà invitato ad accasarsi altrove in nome della “sacra plusvalenza”, l’obiettivo maximo inseguito da tutti i club, ricchi o poveri che siano. Il Psg ci sta provando, l’altro incastro possibile è sempre il solito: Icardi in bianconero, Dybala in nerazzurro, valutazioni spropositate, bilanci che godono come ricci, tutti felici. Un piano logico che, però, rischia di crollare per una questione che definiremo “Marotta e Paratici difficilmente andranno a mangiare una pizza insieme”. Ma poi, sapete com’è, gli interessi di carattere economico/sportivo magari prevarranno e i due si siederanno bei sereni in pizzeria.
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