Diversi sono i motivi per i quali l'Inter è tornata a splendere. I nerazzurri, reduci da 11 vittorie di fila, sono proiettati verso uno scudetto che manca da oltre 10 anni. Per Fabrizio Biasin il merito è anche di come è stata strutturata la rosa. Ha spiegato nel suo editoriale per Libero: "Per anni abbiamo rottole balle all’Fc Internazionale perché era la squadra che se ne fotteva degli italiani e puntava solo sugli stranieri. Questi ultimi, spesso, si rivelavano delle pippe colossali. Ebbene, da un paio di stagioni a questa parte si è invertita la tendenza: Marotta ha scelto consapevolmente di dare un’identità “azzurra” al gruppo “nerazzurro”".
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Biasin: “Inter, per anni balle rotte su una cosa. Marotta ha invertito la rotta”
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Nel dettaglio: "Barella e Bastoni, ma anche i Sensi, oltre ai “vecchi” (per militanza) Ranocchia, D’Ambrosio e Gagliardini, fino a Darmian, l’esterno arrivato nell’indifferenza generale (zero tifosi ad accoglierlo e qualche brontolio) e capace di fare alla grande il suo dovere, vedi gol decisivo di domenica contro il Cagliari. Ecco, pensare che l’identità italiana sia il motivo per cui l’Inter è passata dall’essere una squadra che “galleggia” a quella che “primeggia” è francamente pretestuoso, ma scrivere che quella sia stata una mossa intelligente no, non lo è".
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