Momento delicato per l'Inter che deve cercare di vincere questa sera per garantirsi l'accesso alla prossima Champions League, senza rimandare il discorso all'ultima complicata sfida con l'Empoli a San Siro. Del futuro di Spalletti e di Icardi e dell'arrivo di Conte ne ha parlato il giornalista Fabrizio Biasin sulle pagine di Libero:
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Biasin: “Inter, nessun rischio per Conte: patto solido con Marotta. L’accordo prevede…”
Il giornalista di Libero non ha dubbi sul futuro della panchina dell'Inter
SPALLETTI - "Tutti vogliono sapere: «Chi allenerà l’Inter?». E infatti c’è la corsa alla profezia: «Per me Conte», «per me Allegri», «per me Mourinho». Nessuno vota Spalletti che pure sta facendo un buon lavoro. Il mister più odiato dai parrucchieri sa bene come funzionano certe cose e in conferenza stampa rimane “sul pezzo”. E, niente, Luciano da Certaldo sa che il suo destino sulla panchina è a serio rischio, ma non si scompone e tira dritto ben sapendo che la qualificazione alla prossima Champions, nel caso, sarebbe una grande eredità da lasciare al successore, oltre che una bella medaglia da apporre al petto (l’Inter lo chiamò a suo tempo per riportare i nerazzurri nell’Europa che conta dopo 7 anni di assenza, così ha fatto un anno fa e sta facendo ora)".
CONTE - "Ma, maledetti noi, ci tocca tornare al quesito iniziale: chi allenerà l’Inter? I «fatti torinesi» hanno dato il là a una miriade di ipotesi, alcune parecchio fantasiose («Allegri va a Milano, mentre la Signora sceglie Barzagli, vedrai»). Altre si fondano su ragionamenti più logici e fanno riferimento a una non-risposta di Agnelli sull’ipotesi di un Conte-bis. Ecco, l’opinione comune dell’Inter «seconda scelta» dell’ex ct è certamente utile per colorare gli articoli e aumentare la tensione del momento, ma a quanto pare da questo punto di vista i nerazzurri non corrono rischi: il patto tra l’ad Marotta e il tecnico è sì, solo sulla parola, ma solido e confermatissimo. Conte, salvo sorprese (improbabili ripensamenti della proprietà cinese), firmerà un accordo con il club da circa 10 milioni di euro a stagione e costruirà un’Inter a sua immagine e somiglianza".
ICARDI - "E veniamo all’altra domanda topica: nell’Inter che verrà ci sarà spazio per Icardi? Venerdì l’attaccante argentino è stato piuttosto chiaro a proposito del suo desiderio di restare a Milano («Resto all’Inter, è la mia famiglia»), ma la sua volontà dovrà sposarsi anche con quella - eventuale - di chi avrà in mano la rosa", chiude Libero.
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