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Per il terzo anno consecutivo l'Inter sarà costretta a giocarsi il passaggio del turno in Champions nell'ultima gara. A Milano arriva lo Shakhtar di Luis Castro per quella che si preannuncia una partita non semplice per i nerazzurri. Dalle colonne di Libero, Fabrizio Biasin analizza così la gara: "Il paradosso è che all’Inter tra un 5-0 a fine primo tempo e uno 0-1, quasi quasi converrebbe trovarsi sullo 0-1, viceversa prenderebbe corpo l’ipotesi “biscottone iberico-tedesco", che solo a scriverlo fa venire la nausea".
"Il problema, semmai, sarà riuscire a mettere sul prato del Meazza un centrocampo il più possibile “solido”. Facciamo la conta: Vidal non è a disposizione, Vecino neanche a parlarne, Sensi è abile ma fuori condizione, Nainggolan lasciamo perdere, Vecino chettelodicoaffà, Barella è in dubbio. Restano in ballo i sicuri titolari Brozovic e Gagliardini, oltre a Eriksen che potrebbe trovarsi nella clamorosa posizione del “già epurato” chiamato a giocare da titolare il match più importante. Accadrà? Difficile. Più facile che Conte decida di schierare un 3-4-1-2 con Sanchez posizionato dietro a Lautaro-Lukaku. Staremo a vedere, in fondo manca pochissimo a quella che rischia di diventare una doppia partita a scacchi".
(Libero)
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