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L'arrivo all'Inter di Suning e della famiglia Zhang è stato fondamentale per sistemare il bilancio del club. La Gazzetta dello Sport ha analizzato i bilanci della passata stagione e ha evidenziato come sia positivo quello dell'Inter; bocciati, invece, i conti del Milan
INTER - "Il trend positivo parla da sé: -140,4 milioni nel 2014-15, -59,6 nel 2015-16, -24,6 nel 2016-17, -17,8 nel 2017-18. L’Inter ha riequilibrato una gestione sballata potendo contare su una crescita poderosa del fatturato, quasi raddoppiato nell’ultimo quinquennio, a 297,3 milioni nel 2017-18. La parabola proseguirà quest’anno, grazie ai proventi Champions, dopo il boom delle partnership asiatiche registrato nel 2017-18, quando dall’Asia sono arrivati 100 milioni, di cui 38 da Suning. L’apporto della famiglia Zhang è decisivo: dei 487 milioni di debiti netti, quasi la metà sono nei confronti dell’azionista di maggioranza", spiega La Gazzetta dello Sport.
MILAN - "Lo scorso esercizio, sotto la gestione Li Yonghong, è stato archiviato con la perdita più alta nella storia del Milan: 126 milioni (il primato precedente era il -91,3 del 2014). I costi sono esplosi, fino a superare il fatturato,
con 55 milioni in più per stipendi e ammortamenti. Un bel guaio per il fair play Uefa. C’è da lavorare sui ricavi (quelli commerciali scesi a 62,5 milioni dagli 83,3 del 2015-16) puntando sulla Champions. A livello finanziario Elliott è una garanzia: dopo il «default» di Li, il fondo è intervenuto con iniezioni di capitale tra agosto e settembre per 170,5 milioni, per un esborso che ammonta a 370 milioni", si legge sul quotidiano.
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