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Bivio Handa: non crede a progetto Inter, nessuno si svena. Se parte…

Alessandro De Felice

Samir, tra papere e mercato è il simbolo dell’anno no. Questo il titolo che l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport sceglie per il portiere sloveno, protagonista del grave errore che spiana alla Juve la strada verso il successo. ...

Samir, tra papere e mercato è il simbolo dell’anno no. Questo il titolo che l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport sceglie per il portiere sloveno, protagonista del grave errore che spiana alla Juve la strada verso il successo. Handanovic decisivo, ma al contrario. Il tributo più carino che i tifosi gli rivolgono uscendo dallo stadio Meazza è:”Ma lasciatelo andare in Champions”. Ieri Handanovic è stato simbolo e paradigma dell’Inter: mille cose buone, ma sempre una in meno degli altri. Il concetto chiave è quello che riassume l’idea di buttarsi via, e con quello scivolone lo ha fatto anche il portiere sloveno, che da tempo si è promesso all’Europa dei grandi e che con una topica pazzesca rischia di allontanare l’Inter anche da quella dei piccoli. La verità è che Handanovic si è infilato in un tunnel abbastanza intricato: da tempo ha lasciato intuire che non crede nel progetto di rilancio nerazzurro, ma al momento non c’è nessuna squadra pronta a concretizzare il proprio interesse offrendo all’ex Udinese un contratto da 3 milioni di euro a stagione. Questa la cifra richiesta dall’entourage del calciatore, mentre l’Inter è ferma ad una proposta da 2,5 milioni di euro. Il contratto di Handanovic scade nel 2016, ma è nei prossimi giorni che si decide il suo futuro: non è da scartare l’eventualità di una permanenza tra i pali della porta nerazzurra, ma al momento questa ipotesi si attesta intorno al 30% delle possibilità. Sullo sfondo di sono sempre Cech e Neto.