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Bona: “Sempre tifato Inter, Mancio top per i giovani. La Samp e il mio futuro…”

Dario Di Noi

È senza dubbio il volto noto delle giovanili nerazzurre: Federico Bonazzoli, attaccante classe 1997, già nel giro della prima squadra da diverso tempo. Un talento purissimo, cresciuto in casa Inter fin dai pulcini. Un prodigio tutto nerazzurro...

È senza dubbio il volto noto delle giovanili nerazzurre: Federico Bonazzoli, attaccante classe 1997, già nel giro della prima squadra da diverso tempo. Un talento purissimo, cresciuto in casa Inter fin dai pulcini. Un prodigio tutto nerazzurro che l'anno prossimo, per la prima volta,  si ritroverà a fare il suo solito mestiere in un posto diverso da Interello o dalla Pinetina. La sua nuova casacca sarà quella della Sampdoria, ma i nerazzurri continueranno a seguirlo e a mantenerne il controllo, grazie al diritto di recompra che Piero Ausilio ha preteso nero su bianco in sede di trattativa.

Queste le parole del centravanti nerazzurro, ospite negli studi di SportItalia come vincitore del premio "Tmw Awards" di miglior Under 21 italiano.

TMW AWARDS - "Si è il mio primo premio individuale, è un grande piacere, speriamo di portarlo con onore. Grandi predecessori in questo premio? Dipenderà molto da me, i predecessori sono ottimi, speriamo di poter fare come loro e anche meglio se possibile"

ALTI LIVELLI - "Difficile arrivare e soprattuto restare a questi livelli. Ci vuole tanto per salire e ci vuole un battito di ciglia per cadere, Ci vuole la fame di arrivare, non bisogna mai pensare di essere arrivati. E una volta arrivati, bisogna lavorare sempre di più per cercare di restarci a questi livelli"

MANCINI - "Sicuramente il mister per noi giovani è forse il migliore allenatore che c'è in circolazione, ci insegna tanto sia tatticamente che tecnicamente, ci fa crescere anche come persone e uomini. Sono concentrato sull'Inter ora, a dare il 100 % con l'Inter. Poi penserò alla Sampdoria, ma una cosa per volta"

INIZI - "Io ho cominciato a giocare a 4 anni all'U.S.O Ghedi, la società del paese in cui vivo. A 4 anni, il Montichiari, società affiliata all'Inter, mi ha preso, ma siccome non potevo giocare fuori regione essendo troppo piccolo, l'Inter decise di parcheggiarmi al Montichiari, dove sono stato fino a 6 anni. Oggi sono 11 anni che sono all'Inter. Fino a due anni fa, facevo avanti e indietro da Milano a Brescia, ora da due anni sto a Milano in convitto con altri ragazzi"

TESTA - "Non mi sento ancora nessuno perchè non ho ancora fatto niente nel calcio che conta. Stanno per arrivare occasioni per me, devo dimostrare di poterci stare e di poter essere adatto al giro della Serie A. Le qualità tecniche sono importanti, ma senza il sacrificio e la voglia di aiutare il compagno, senza il lavoro e l'umiltà è difficile"

OBIETTIVI - "Gol? La doppia cifra penso sia una cosa normale per un attaccante. Poi non bisogna porsi limiti. Speriamo di fare sempre il massimo e di buttarla dentro ogni volta che c'è l'opportunità di fare gol"

FAMIGLIA - "Penso sia una delle cose più importanti, c'è sempre stata nei momenti belli e in quelli brutti, è sempre stata con me, tuttora vengono a trovarmi, sono a Milnao praticamente ogni giorno e posso solo ringraziarli dell' affetto e della cura nei miei confronti, spero un giorno di ripagarli per tutto quello che hanno fatto per me. Mi guardano stasera? Si si, mi stanno guardando. La dedica di questo premio va a loro, non ho altre dediche da fare se non a loro, davvero"

TIFOSO - "Sempre stato tifoso dell'Inter anche da bambino, ho sempre tifato Inter! Estero? Mi piace il Real Madrid, mi affascina molto"

MAZZARRI e MANCINI "Sono due ottimi mister che mi hanno aiutato a crescere molto. Non posso che ringraziarli entrambi, mi hanno aiutato a crescere soprattutto come persona e come uomo, a livello caratteriale. Non so dirti chi sia meglio dell'altro, se uno sia meglio dell'altro. Mi sono trovato bene con entrambi, ringrazio tutti e due, perchè anche il premio di stasera è merito loro"

HANDANOVIC - "E' uno dei portieri migliori in circolazione, in allenamento è davvero difficile fargli gol. Lo reputo uno dei migliori al mondo, un pararigori assoluto"

MASTOUR - "E' un buonissimo giocatore, lo conosco bene come ragazzo, ho un buon rapporto con lui, ma l'ho visto giocare pochissimo a livello calcistico. Io sostanza e lui immagine? Non sta a me dirlo, io penso a fare il mio, lui il suo, insieme diciamo che magari possiamo fare assieme. Andare al Milan? No no, io sto bene all'Inter, starò bene alla Sampdoria, vedremo"

SAMP - "Sono contento di arrivare in una bella piazza. Troverò mister Mihajlovic? Le questioni societarie non le conosco e non so chi ci sarà l'anno prossimo come allenatore, ma sarà bravo, perchè la piazza è forte e importante, la squadra pure. Ferrero? E' simpatico, molto (sorride). Speriamo di fare bene"