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In materia di attaccanti, Roberto Boninsegna potrebbe tranquillamente tenere una cattedra universitaria. L'ex centravanti ha segnato pagine importanti della storia dell'Inter a cavallo fra gli anni '60 e '70 e chi meglio di lui può spendere parole ponderate e veritiere su quanto sta facendo in campo Mauro Icardi. Intervistato da la Gazzetta dello Sport, Bonimba non ha certo risparmiato elogi all'argentino:
SOMIGLIANZA - "Beh, nella scelta di tempo e nel fiuto del gol certamente sì: trovo che Maurito mi somigli. Così come mi somigliava Vieri, per la verità... E’ che il centravanti d’area ha sempre avuto determinate caratteristiche. A prescindere dall’epoca storica. Ho visto il derby allo stadio. Bisogna riconoscere che il nostro gol è stato favorito dall’uscita a vuoto del portiere. Però Icardi è come se l’avesse previsto quell’errore, altrimenti non si sarebbe trovato al posto giusto per deviare quel forte cross: questa è una qualità preziosa per un bomber. Se dobbiamo proseguire nei paragoni io avevo al fianco gente come Corso, Mazzola e Jair con i quali potevo fare l’unodue, e poi andavo a procurarmi punizioni a ridosso dell’area ripiegando sulla trequarti. L’argentino questi partner non li ha e non ama svolgere il lavoro sporco fuori area. Ergo devi servirlo nei sedici metri, dove è davvero micidiale".
TOP IN EUROPA - "Se è al livello dei più grandi d'Europa? Sicuro. Lo colloco nei primi cinque bomber d’Europa. Davanti agli ultratrentenni Higuain e Cavani, per dire. Vedrete se mi sbaglio... Maurito sta segnando con la costanza dei grandissimi: nel derby ha stravinto il confronto con Higuain, per dire. Addio? Bisogna marcare stretto la Wanda, mi sa: quella è un peperino. La classifica? Sul gradino più alto c’è Ronaldo e non si discute. Messi non lo valuto perché non è prima punta. E allora sul podio trovano posto Aguero e Suarez mentre Icardi guida al quarto posto il plotone degli inseguitori. Cavani e Higuain quinto e sesto; poi dico Dzeko e Keane, infine Lewandowski e Lukaku. Se dobbiamo fare la squadra dei bomber, l’undicesimo è Griezmann, mentre Diego Costa me lo tengo di scorta".
(Fonte: la Gazzetta dello Sport)
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