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Bonolis: “Attacco Inter? Vi dico la mia. Correa non lo vogliono nemmeno come portachiavi”

Gianni Pampinella Redattore 
Intervenuto sulle frequenze di Radio Sportiva, Paolo Bonolis ha toccato diversi temi legati al mondo Inter

Intervenuto sulle frequenze di Radio Sportiva nel corso della trasmissione Bar Sport, Paolo Bonolis ha affrontato diversi temi caldi di casa Inter. Il noto tifoso nerazzurro parte dall'infortunio di Taremi.

"È un periodo di preparazione, mancano ancora molti giocatori. Taremi si sta inserendo molto bene, è un giocatore di livello, importante, è un giocatore storico che ha fatto sempre bene dove è andato. Si è leggermente infortunato. L'attacco dell'Inter al momento non riesce a perseguire le intenzioni che dovrebbero, cioè liberarsi di un peso economico  importante come quello di Arnautovic perché ha gli anni che ha, perché è un giocatore di esperienza ma vorrebbero ringiovanire la situazione e avere un giocatore con caratteristiche differenti. Correa non lo vuole nessuno nemmeno come portachiavi. C'è un problema con questi due, se non riusciranno a risolvere questa situazione... Anche Satriano sembra non voler ritornare la Brest. Arnautovic, Lautaro, Thuram e Taremi è comunque una garanzia. Se invece di Arnautovic ci fosse un giocatore con caratteristiche differenti, sicuramente sarebbe meglio".

"Per il resto la rosa dell'Inter è ottima. C'è l'intenzione di usare Mkhitaryan in chiave offensiva e non solamente come mezzala. Vediamo cosa farà Simone. La rosa è ottima e il mercato finora è stato eccellente. Serve provare a migliorare questi due aspetti, ma non si può sempre fare quello che si vuole. Mkhitaryan in attacco? Fisicamente è ancora una rogna non indifferente, certo l'anagrafe non l'aiuta ma ce l'avessi io un fisico come il suo. La squadra che si avvicina di più? Il Napoli di Conte non ha le coppe ed è una squadra difficile da non considerare".

"La Juve si sta costruendo molto bene, così come la Roma. Il Milan sta facendo molto bene con Fonseca, sembrerebbe un campionato meno a senso unico rispetto all'anno scorso. Molto dipenderà dalla psicologia di Appiano Gentile quanto l'Inter si possa sentire soddisfatta di ciò che ha fatto e puntare più sulle coppe che sul campionato. Sinceramente non credo possa accadere questo, ma ci stanno dei momenti di appagamento e momenti in cui devi fare delle scelte. Lo scorso anno si è scelto di puntare più sul campionato".


"Lautaro da Pallone d'Oro? Non so come viene valutato il Pallone d'Oro. Quello che brilla agli occhi alle persone sono quelli che mettono la palla in rete. Lautaro potrebbe, ha vinto tanto, ha fatto tanto, perché no? Io l'anno scorso valutavo giocatori, tipo Rodri, che sono stati fondamentali nei meccanismi di un trionfo, però viene premiato sempre quello che fa gol. Se il meccanismo è quindi se il meccanismo è questo qui alla fine della fiera sarà premiato lui. Se lo merita, per l'amor di Dio, ma certe volte mi piacerebbe venissero presi in considerazione anche altri giocatori". 

(Radio Sportiva)