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Intervistato da Tuttosport, il grande tifoso interista Paolo Bonolis ha parlato della squadra di Conte e delle aspettative per la stagione:
«Che c’è di strano - si chiede - se abito a Roma e tifo Inter? La fede è quella, la squadra non si cambia. Per me, il calcio rappresenta un punto fermo della mia vita, l’Inter è un amore grande, che seguo costantemente, quando posso salgo a Milano per assistere ad una partita, dove la società mi accoglie con tanta amicizia, simpatia e cordialità. E devo dire, che stare da questa parte di riempie di orgoglio e soddisfazioni».
E anche qualche delusione, quando si parla della sconfitta contro il Dortmund in Champions.
«Sì, certamente, però diciamocelo chiaro che anche Antonio Conte, che stimo in modo particolare, perché è un allenatore capace, che sa trasmettere grinta e voglia di vincere ai propri giocatori, i miracoli non poteva farli, con una squadra, forte sì, ma con alcune defezioni, quindi ha ragione, quando esterna che, per raggiungere certi obiettivi, ha bisogno di rafforzare la squadra con nuovi elementi, soprattutto a centrocampo e nel reparto offensivo dove, personalmente, vedrei bene un attaccante giovane, veloce e di fascia. Poi, io dico la mia, perché il presidente Zhang, con Marotta, Zanetti, Ausilio e Antonello, sanno esattamente cosa dovranno fare, se vogliono raggiungere traguardi prestigiosi. Onestamente, non so quante possibilità abbiamo ancora di rimanere in corsa in Champions, perché ci attendono due gare, una a Praga e l’altra con il Barcellona, che non sono semplici da affrontare e soprattutto vincerle. Noi ci proveremo, al limite, conquisteremo l’Europa League».
E magari anche il campionato.
«Non mi faccia parlare di “quelli”, ha visto anche domenica contro il Milan? Sono riusciti a vincere, nonostante la bella prestazione dei rossoneri, con una grande furbizia e, diciamolo, bravura di Dybala sul termine della gara. Noi rimaniamo secondi, ma il sale sulla coda gliela mettiamo. Hanno zerbinato tutta Italia, e amano camminarci sopra, ma non sanno, che quel tappeto, può diventare rovente, e possono, anche, bruciarsi i piedini. Magari».
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