Non ha parlato solo di Inter, Borja Valero, nel corso della sua intervista alla Gazzetta dello Sport: "Se sono rimasto tifoso madridista? Certo. Ancor più di me, lo sono mia moglie Rocio, che è sfegatata e ha l’abbonamento da quando ha 9 anni, e mio figlio Alvaro. Potete immaginare da che parte stessimo nella finale di Cardiff. Se sarei andato alla Juve? No, mai. Anche perché so cosa significa per un tifoso fiorentino. Messaggio per Bernardeschi? Ognuno fa le scelte che crede. Loro sono forti ma non imbattibili. Basta affrontarli senza timore, guardandoli negli occhi. Lo hanno confermato squadre che ora le sono più vicine e che hanno mostrato un ottimo calcio. L'espulsione del 2014 in cui ho preso 4 giornate in Genoa-Fiorentina? Un episodio assurdo, con l’arbitro ne abbiamo riparlato tempo dopo quando ci siamo rivisti, ma ognuno è rimasto della sua idea. Nel referto ha detto che avevo messo le mani addosso a un avversario e poi spinto lui. Ma gli avevo solo toccato un braccio perché si girasse e potessi spiegarmi. Al tempo mio figlio aveva 4 anni e ci rimase molto male. Tutta esperienza. La mia famiglia resta a Firenze? Non scherziamo, non potrei vivere senza mia moglie e i miei figli! Appena trovo casa si trasferiranno a Milano, credo in centro. E nei lunedì liberi ne approfitteremo per andare a trovare gli amici fiorentini. Il legame con quella città è fortissimo e un giorno con mia moglie e due amici fiorentini abbiamo deciso di scriverci per sempre sulla pelle l’amore per quella città. Quando ho capito che la mia avventura in viola non sarebbe proseguita? Già all’inizio della scorsa stagione, con il cambio della direzione sportiva, ho avvertito segnali poco belli e che si stava rompendo qualcosa. Poi la certezza è arrivata a giugno, quando l’Inter si è fatta avanti con tanta insistenza"
FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale
primo piano
Borja Valero: “Io mai alla Juve. Legato a Firenze ma quando a giugno mi chiamò l’Inter…”
Non ha parlato solo di Inter, Borja Valero, nel corso della sua intervista alla Gazzetta dello Sport
(Gazzetta dello Sport)
© RIPRODUZIONE RISERVATA