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Intervenuto sulle frequenze di Lady Radio, l'ex ds dell'Inter, Marco Branca, ha parlato della questione societaria che sta affrontando l'Inter. Branca si dice sorpreso dalle difficoltà di Suning: "Non me l'aspettavo, ma in Cina le decisioni vengono prese più in fretta rispetto ad altri paesi. Sono sorpreso perché sembrava la famiglia giusta per portare al successo il mio ex club. Però sono le regole del business. I proprietari che hanno vera passione sono sempre meno. L'Inter è competitiva per la vittoria del titolo, poi vincere a qualsiasi livello è sempre complicato. Ci sono mille variabili da affrontare quotidianamente. Oltre alle prime cinque-sei in Serie A inoltre ci sono squadre che danno noia anche tra le piccole, come Sassuolo o Spezia".
Quanto contano le intuizioni sull'allenatore, da lei che scelse Mourinho?
"Non si può parlare di un settore solo. Una squadra più vincente si crea incastrando qualsiasi componente del club: la proprietà deve essere in sintonia con direttore sportivo e allenatore, oltre ad avere i giocatori con la mentalità giusta. Se una delle componenti non funziona c'è sempre qualche scompenso durante la stagione. Il calcio è un gioco di squadra e così è anche per la dirigenza".
(firenzeviola.it)
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