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BRANDI: “ECCO COME E’ ANDATA LA VICENDA DEI BIGLIETTI PER LA FINALE DI MADRID”

Alberto Brandi, dal blog di Sportmediaset, ha deciso di fare un riassunto delle tappe relative alla vendita dei biglietti per la finale di Champions League che si disputerà il 22 maggio al Santiago Bernabeu di Madrid: 25-30mila fortunati a...

Daniele Mari

Alberto Brandi, dal blog di Sportmediaset, ha deciso di fare un riassunto delle tappe relative alla vendita dei biglietti per la finale di Champions League che si disputerà il 22 maggio al Santiago Bernabeu di Madrid:

25-30mila fortunati a Madrid, almeno 100mila delusi a casa. La tanto attesa finale nerazzurra di Champions lascia molti tifosi con l’amaro in bocca. Tantissimi pensavano di poter dire “io c’ero” a un evento che manca da 38 anni. Ci sarebbe stato spazio per un’invasione tipo quella milanista a Barcellona del 1989 ma le condizioni, purtroppo per gli interisti, sono cambiate. Non c’è la Steaua Bucarest (che restituì allora gran parte della sua dotazione di biglietti), ma c’è il Bayern. E le regole di distribuzione sono cambiate. Diventando rigide e bizzarre. Andiamo con ordine: la prima tranche di biglietti è stata messa in vendita sul sito dell’UEFA dall’8 al 19 marzo. 11.000 biglietti disponibili “al buio” della finale, con ancora gli incontri di ritorno degli ottavi di finale da disputare.Sedici squadra ancora in corsa, sedici tifoserie alle quali l’UEFA lanciava una sorta di “fate il vostro gioco” perché di scommessa si trattava. In caso di eliminazione della squadra per cui fa il tifo, il possessore del biglietto nominale per poterlo cedere a un terzo avrebbe dovuto attivare una complicata procedura di delega dall’UEFA per cederlo a un terzo.Passiamo alla seconda fase: alle due tifoserie in finale l’UEFA concede 21.000 biglietti a testa. Pochissimi. Arriviamo così a 53.000 biglietti assegnati. Ospitando il Santiago Bernabeu 75.000 spettatori ne mancano 22.000, la dotazione maggiore. Per questi è prevista la distribuzione a: European football family, including UEFA, the local organising committee, national associations, commercial partners and broadcasters come si legge sul sito.Dunque UEFA, organizzatori locali federazioni, sponsor e produttori. In pratica 33.000 biglietti (gli 11.000 venduti a marzo e questi ultimi 22.000) sono difficilmente accessibili ai tifosi delle due formazioni arrivate in finale. Mi sembra troppo.Così sul web impazzano aste a 4 cifre (vietatissime) di chi fa il bagarino moderno, le agenzie di viaggio organizzano pacchetti a prezzi da settimana alle Maldive e l’Inter non sa più come difendersi dall’assalto alla diligenza mettendoci del suo.Sabato mattina alle 11 una filiale milanese della BPM organizzerà l’unica vendita libera, quella di 5000 biglietti da distribuire ad iscritti a Inter Club e abbonati. Cinquemila biglietti per 150.000 possibili aspiranti. Immaginiamo il caos, non per altro è stata allertata la questura. Gli altri 16.000 in dotazione all’Inter sono finiti nelle mani di un’agenzia che organizza i charter, della curva, di qualche Inter club, degli sponsor e di altri fortunati. Moltissimi sono stati penalizzati, cito un caso, che mi sembra il più clamoroso: gli A.S.S.I. (Accoglienza Sicurezza Stadio Inter), in pratica gli steward che garantiscono la sicurezza a San Siro gratuitamente e volontariamente, in ogni partita, solo per la passione verso l’Inter che li anima, si sono visti respingere la richiesta di un biglietto a testa a pagamento.Anche loro possono mettersi il cuore in pace: 22 maggio, ore 20.45 divano, birra e popcorn. Tra tanti paletti, andare a Madrid è come vincere alla lotteria.