Tra le varie rotazioni del centrocampo, c'è un uomo che è insostituibile: Marcelo Brozovic. Il croato è ormai imprescindibile per Luciano Spalletti, che, come scrive La Gazzetta dello Sport, appena può lo schiera al centro della squadra: "C’è un’Inter che – si capisce dai dati delle 10 partite stagionali nerazzurre – con Marcelo in campo fa più possesso palla e va maggiormente al tiro in porta, dato ancor più sensibile se si pensa che le uniche due partite in cui il croato non ha giocato titolare (Cagliari e Spal) erano di un grado di difficoltà certamente inferiore rispetto alle altre. Il match di Ferrara ha lasciato negli occhi una squadra in difficoltà nella gestione del pallone, fattore fondamentale specie contro squadre aggressive e dai ritmi elevati come è stata la Spal. Ritmi che Brozovic ha dimostrato di saper tenere: basti pensare che di tutta la Champions League è stato il giocatore ad aver percorso più km, 25,1.
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Brozovic, c’è un’Inter con te e senza di te: i numeri. E c’è un tabù derby da sfatare
Dati impressionanti del centrocampista croato
Un dato che se preso singolarmente non può che esser considerato positivo, ma che rientra nelle osservazioni tattiche che Spalletti muove al suo centrocampista, reo di spendere troppe energie rischiando di perdere lucidità nello smistamento del gioco. È successo anche questo. E magari Spalletti e Brozo ne (ri)parleranno oggi ad Appiano. L’Inter l’ha studiata nei dettagli: stop prima di evitare guai con la Spal causa leggera distrazione muscolare, rientro dalla Croazia, gestione delle forze in questa settimana di lavoro e da martedì volo direttissimo verso il Milan. È il piano per avere il croato al massimo in una partita che pare quasi stregata. Perché Marcelo ha affrontato il Milan quattro volte, tra campionato e Coppa italia, senza mai riuscire a vincere: due sconfitte e due pareggi, arido bilancio, aridi ricordi. Ma adesso non c’è spazio per il passato, perché il passato di Brozo non esiste più", scrive la Rosea.
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