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"Al momento, però, la strada parrebbe finalmente tracciata ed è stata decisiva proprio l’ostinazione del giocatore che non ha ceduto praticamente nulla del maxi-stipendio che percepirà in Arabia. Sono 90 milioni circa per i prossimi tre anni, cifra più alta rispetto a quanto gli era stato offerto inizialmente. LAl-Nassr si era presentato in casa nerazzurra con un assegno da 23 per il regista croato. Secondo questo schema sembrava tutto già definito, ma proprio l’improvviso rilancio del giocatore aveva dato il primo scossone alla trattativa".
"L’affare, che poteva saltare per aria, si era poi riaperto proprio nella stessa serata di venerdì. L’Al-Nassr aveva fatto una mossa verso il club di Zhang e aveva fatto salire il gruzzoletto almeno fino a 18. La trattativa di ieri per arrivare a 20 è stata lunga ma inutile e, dopo attenta riflessione su pro e contro, l’Inter ha deciso di non rovesciare definitivamente il tavolo. Liberarsi di Brozovic, con cui i rapporti sono da tempo freddini se non gelidi, e del suo stipendio da quasi 7 milioni netti l’anno era prioritario. E ciò anche a costo di incassare qualcosina meno dalla cessione", chiude Gazzetta.
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