Nel suo editoriale per TMW, Enzo Bucchioni ha parlato anche dell'Inter: "Si racconta di uno Zhang furibondo e non solo da stasera, non ha incontrato Icardi e non è ancora certo se mai lo incontrerà dopo quel che è successo. In fondo il giocatore è ancora un tesserato dell’Inter, il giocatore più pagato, ha giocato per mesi con infiltrazioni, poteva sacrificarsi per un paio di partite. Magari ne poteva anche uscire da eroe agli occhi dei tifosi, invece in questo modo si è chiamato fuori non solo dallo spogliatoio, ma da tutto e da tutti. Ha messo davanti l’orgoglio per la fascia e gli interessi personali agli interessi dell’Inter e dei suoi tifosi. E Zhang non vuole perdonare, sarebbe perfino per una soluzione drastica del tipo non fatelo giocare più".
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Bucchioni: “Inter, Zhang furibondo con Icardi. Spalletti via anche con la CL: al suo posto…”
Le parole del collega a proposito dell'Inter
A lasciare Milano al termine della stagione dovrebbe essere anche Luciano Spalletti: "L’Inter ha giocato come avvolta da una nebbia mentale e fisica che porterà a decisioni drastiche a fine stagione, i giocatori senza personalità e scarso attaccamento faranno le valigie, anche quelli bravi tecnicamente. Su questo Marotta sarà durissimo. Ne farà le spese anche Spalletti, uno dei nemici di Icardi. Si è alleato con gli altri, con il gruppo degli anti-Wanda, ma le risposte in campo non sono arrivate, non hanno convinto. Se davvero tutte le colpe erano di Icardi, era logico aspettarsi un atteggiamento diverso da quello di ieri sera, ad esempio. Ci aspettavamo dei lupi e non degli agnellini. Spalletti, dunque, a fine stagione sarà salutato anche con il quarto posto e la Champions. Marotta vuole rifondare. Chi arriverà? Conte ha chiesto di aspettare fino a fine marzo prima di avviare una discussione seria e approfondita. Ora vuole risolvere la grana con il Chelsea e il processo si terrà a Londra fra pochi giorni. Ma nella lista è tornato anche Mourinho che una settimana fa era quasi del Real. Florentino lo aveva scelto dopo il crack in Champions, ma il presidente del Real si è trovato di fronte alla levata di scudi di due senatori dello spogliatoio, Ramos (soprattutto) e Benzema. Per far posto a Mourinho a fine stagione avrebbe dovuto vendere quasi tutti come richiesto dall’allenatore, ha deciso di cambiare obiettivo e fra sabato e domenica scorsi, quando fra l’altro Zidane era ignaro a Milano, ha virato sul Grande Ritorno e convinto il francese. Ramos in particolare aveva minacciato Perez di non voler più giocare con la famosa frase “dammi i soldi e me ne vado”. Quindi? Mourinho ora è libero ed è tornato ad essere uno degli obiettivi per la panchina nerazzurra".
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