"Di questi tempi nel 2019-20 le vittorie erano il doppio (8 contro 4) e i gol subiti quasi la metà (12 contro 20). Un’altra era geologia anche perché ora l’Inter si è abituata a partire sempre con handicap. Sbaglia negli avvii e, più in generale, vive nel costante bisogno di una scossa emotiva. Come se le motivazioni ormai arrivassero solo dall’imprevisto. Subire due gol in casa per sei partite consecutive è una tara e non sempre la reazione nervosa può salvare, almeno non in dieci col Madrid. Non bastasse, questa Inter ha una innata capacità di complicarsi la vita. Regala omaggi, apparecchia la tavola agli avversari: che sia un retropassaggio, un rigore o un rosso, gli sbagli si pagano".