Lo si sapeva da tempo ma oggi è arrivata l'ufficialità: Joao Cancelo è un nuovo giocatore dell'Inter. Il portoghese è il settimo acquisto stagionale dei nerazzurri dopo gli arrivi di Borja Valero, Skriniar, Padelli, Vecino, Dalbert e Colidio (anche se non ancora ufficiale), Zaniolo e Odgaard. Calcio e Finanza ha provato a capire l'impatto che hanno avuto i nuovi acquisti sul bilancio dei nerazzurri: "L’Inter ha speso cifre di tutto rispetto (solo per i cartellini siamo intorno agli 80 milioni di euro) senza alcuna uscita economicamente di rilievo in quanto a plusvalenze: tuttavia, le premesse ad inizio estate erano ben diverse, visto che l’attesa per un top player da parte della tifoseria (come lasciato intuire anche dalla stessa società) è stata vana. Un cambio di rotta che pare dovuto più alle limitazioni agli investimenti all’estero imposte dalla Cina che a quelle del Fair Play Finanziario. I circa 83 milioni spesi in cartellini, hanno portato ad una crescita degli ammortamenti per circa 7 milioni rispetto alla scorsa stagione. Se dal punto di vista degli ammortamenti l’impatto a bilancio è cresciuto, per quanto riguarda invece gli stipendi lordi il mercato nerazzurro ha consentito un minimo risparmio. Sono usciti infatti contratti particolarmente onerosi come quelli di Medel, Kondogbia e Murillo e il primo contratto annuale di Gagliardini, il monte ingaggi complessivo è calato di poco meno di due milioni".
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Calcio e Finanza – Mercato Inter, l’impatto sui conti dopo l’arrivo di Cancelo
Calcio e Finanza ha provato a capire l'impatto che hanno avuto i nuovi acquisti sul bilancio dell'Inter
"I prestiti onerosi di Murillo e di Biabiany si sono aggiunti infatti alle altre due uniche cessioni: quella di Medel al Besiktas, che ha garantito una plusvalenza per circa 0,6 milioni, e il riscatto di Dodò da parte della Sampdoria (plusvalenza di circa 1,1 milioni). La parte più sostanziosa del mercato in uscita per l’Inter dovrebbe essere infatti essere inserita nel bilancio al 30 giugno 2017: parliamo delle plusvalenze derivanti dalle cessioni di Banega (intorno ai 5,5 milioni), Caprari (circa 10 milioni), Juan Jesus e alcuni giovani come Dimarco ed Eguelfi".
(Calcio e Finanza)
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