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L’interrogativo è più che lecito e d’altronde questa rubrica per prima aveva svelato queste intenzioni non appena la squadra di Inzaghi, qualificandosi alla finale di Istanbul, aveva portato al club concrete speranze di qualificarsi al Mondiale per Club 2025. E ora la ricerca di soltanto soci di minoranza sembrerebbe confermare l’ipotesi di un eventuale passaggio societario più lontano nel tempo.
Tutto bene insomma sotto il cielo interista? Non proprio. L’Inter nonostante il taglio dei costi della rosa effettuato nell’ultimo calciomercato e l’enorme impatto positivo sul bilancio 23/24 della campagna acquisti appena terminata, continua a sedere su una montagna di debiti (800 milioni). Cosa che ogni anno la costringono a una spesa di 50 milioni circa in interessi.
Soprattutto però in ottica societaria, prima di eventualmente valutare i benefici della megaesposizione del calcio negli Stati Uniti, Zhang dovrà prima affrontare il nodo gordiano del 2024 quando in maggio è prevista la scadenza del debito da 330 milioni con il fondo americano Oaktree. Solo se la proprietà riuscirà a rifinanziare quell’indebitamento (e nel caso sarà interessante vedere a quale tasso) allora il presidente dell’Inter potrà pensare ai benefici economici legati al Mondiale per Club 2025 (sempre che la squadra si qualifichi) oltre eventualmente al nuovo stadio nerazzurro a Rozzano di cui si parla in questi giorni. Tutte cose che qualora avvenissero abbellirebbero non di poco l’appeal della società sul mercato nordamericano e non solo", conclude il portale.
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