01:05 min

primo piano

Rinnovo Lautaro, cambiano le cifre: il Toro vuole di più, la posizione Inter

Alessandro Cosattini

L'attaccante argentino, fresco vincitore della Coppa America, non ha intenzione di accontentarsi in chiave prolungamento

Dopo lo scudetto con la maglia dell’Inter, la Coppa America con quella dell’Argentina. Stagione da incorniciare per Lautaro Martinez, autore di 3 gol in 6 gare con la maglia della sua nazionale. Ora si godrà le meritate vacanze, poi è atteso alla Pinetina a inizio agosto per la ripresa degli allenamenti con il nuovo allenatore Simone Inzaghi dopo la tournée americana. Intanto, è da capire se arriveranno sviluppi sul fronte rinnovo di contratto.

Come spiega il Corriere dello Sport, “Alejandro Camano (agente del Toro, ndr) aspetta una proposta da parte di una delle grandi di Spagna (soprattutto Atletico o Real) che possa ingolosire l'Inter, altrimenti tratterà il prolungamento dell'accordo in scadenza nel 2023, ma non alle cifre fissate dai suoi predecessori (4,5 milioni a salire più bonus). Perché negli ultimi mesi il valore di Martinez è salito e anche se adesso, grazie agli “scatti” previsti nell'accordo firmato nel 2018, guadagna 2,7 milioni, pretende di più. Punta a quota 5,5-6 milioni per diventare dopo Lukaku (8,5) ed Eriksen (7,5) il più pagato della squadra”, si legge.

La palla ora passa all’Inter, con Lautaro Martinez che resta in attesa di una chiamata in chiave rinnovo contrattuale. Detto delle cifre che pretende l’argentino per prolungare l’accordo, il quotidiano si sofferma sulla posizione della società nerazzurra: “L’Inter ha ancora due anni di contratto e non è spalle al muro perché ha avuto rassicurazioni dal giocatore, convinto che il suo percorso di crescita debba essere completato almeno da un'altra stagione al fianco di Lukaku e con in panchina Inzaghi (che gli ha telefonato). Un briciolo di dubbio, però, in viale della Liberazione resta perché i 3 gol segnati nei 6 incontri in Coppa America hanno dimostrato che è un attaccante di caratura internazionale, lo stesso per il quale nel pre-Covid il Barcellona aveva messo sul tavolo un ingaggio netto da 10 milioni”.

(Fonte: Corriere dello Sport)