Ieri è arrivato l'affondo su Dybala, ma l'Inter non ha mollato affatto la pista che porterebbe al ritorno clamoroso a Milano di Lukaku. Se si è arrivati ad incontrare l'argentino è perché non si poteva più tenere in standby la sua situazione, questione di tempistica. E l'incontro è avvenuto anche se non si è ancora definita la questione 'addio Sanchez'.
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Lukaku-Inter, ostacolo ammortamento. Il limite del 30 giugno e il ruolo del belga
Il giocatore ha fatto capire di voler tornare a Milano e il club interista tiene in piedi la pista nonostante ieri abbia parlato con Dybala
Il 30 giugno resta la data limite, oltre alla quale non si deve andare per sfruttare il Decreto Crescita, e restano comunque diversi nodi da sciogliere. "Il Chelsea non intende “regalare” un giocatore per cui un anno fa ha investito 115 milioni di euro. In sostanza, i Blues qualcosa vogliono portare a casa. Non c’è chiusura rispetto all’ipotesi di prestito, ma bisogna fare i conti con un ammortamento annuale di circa 25 milioni di euro. I margini di manovra nerazzurra sono ridottissimi: quindi, se non prestito gratuito, tutt’al più un mini-indennizzo", si legge a proposito della trattativa per il belga sul Corriere dello Sport.
Missione Lukaku
Se il belga vorrà davvero tornare a vestire la maglia nerazzurra, come ha fatto intendere, dovrà far capire al Chelsea che non accetterà altri club perché ritiene la Serie A e il ritorno a Milano l'unico modo per potersi rilanciare dopo una stagione difficilissima a Londra nella quale tutte le sue attese si sono rivelate vane.
(Fonte: Corriere dello Sport)
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