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Si limano le cifre dell’operazione Lukaku. L’Inter è al lavoro con i suoi dirigenti per chiudere in queste ore per il ritorno di Big Rom in nerazzurro, ma non ai 10 milioni chiesti dal Chelsea. Il presidente Zhang vuole infatti provare ad abbassare l’esborso complessivo e queste sono le ore decisive per l'affare. Ecco quanto evidenziato da La Gazzetta dello Sport oggi.
“L’affare tra il club nerazzurro e il Chelsea ha vissuto ieri un’altra tappa decisiva. Il club inglese ha per la prima volta fissato il prezzo della separazione dal centravanti belga: 10 milioni di euro. Affare fatto? Ancora no, per il gol manca ancora qualche metro. Perché i dirigenti hanno avuto l’indicazione della proprietà, ovvero dal presidente Steven Zhang, di trattare ancora, per provare a limare l’intesa.
La società nerazzurra vuole ragionare a fondo sulle cifre dell’operazione. E Zhang ha cominciato a farlo già da ieri, da quando l’a.d. Beppe Marotta e il d.s. Piero Ausilio - a Forte dei Marmi proprio come Steven - l’hanno messo al corrente dello stato d’avanzamento della trattativa. L’operazione si fa in prestito secco, l’unica via possibile fin dal primo momento per l’Inter. Ma per il club resta comunque un’operazione dispendiosa dal punto di vista economico, al limite dello “spericolato”: 22 milioni di esborso tra costo del prestito e ingaggio per avere in rosa un calciatore una sola stagione, senza aver dunque la possibilità di patrimonializzarlo. L’aspetto tecnico e quello finanziario, in questo caso, non vanno d’accordo. Possono queste riflessioni far saltare tutto? Difficilmente. Perché lo stesso Zhang è cosciente di quanto il belga sia stato importante per lo scudetto 2019-20 e quanto sarebbe di nuovo centrale nel gioco dell’Inter di Inzaghi”, si legge.
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