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Il 6 agosto, a Roma, la Corte d’Appello federale aveva respinto le richieste della Juventus sul tema dello scudetto assegnato all’Inter nel 2006. Tutto finito? Macché, la telenovela Calciopoli continua.
Contro quella decisione, spiega oggi il Corriere della Sera, il club bianconero ha deciso di presentare ricorso al Collegio di garanzia dello Sport del Coni. Che però si era già pronunciato il 6 maggio, chiarendo come non ci fossero più spazi di impugnazione di fronte alla giustizia sportiva. Tra le motivazioni addotte nel ricorso, gli avvocati Chiappero e Landi citano la circostanza che i giudici della Corte d’Appello erano decaduti dopo l’entrata in vigore del nuovo codice, eccezione contestata dagli avvocati Figc Medugno e Viglione.
La storia
A dicembre 2018 la Corte di Cassazione aveva chiuso il procedimento di fronte alla giustizia ordinaria. Si pensava fosse la fine di Calciopoli, ma da allora la Juventus ha presentato due nuovi ricorsi: il primo dichiarato inammissibile dal Collegio di garanzia, la cui decisione è stata impugnata al Tar dalla Juve, e il secondo al Tribunale federale, che lo ha dichiarato a sua volta inammissibile. In Corte d’Appello la Juventus aveva presentato richiesta di sospensione in attesa del Tar e aveva domandato la revoca dello scudetto dell’Inter. Entrambe respinte, perciò si torna al Collegio di garanzia. Entro 30 giorni sarà fissata l’udienza.
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