Simone Inzaghi pensa a una svolta tattica per la ripresa del campionato. Un piccolo cambiamento soprattutto nella mentalità della sua Inter e in particolare di due giocatori. Ne parla così oggi La Gazzetta dello Sport, già in vista del match del 4 gennaio in programma a San Siro contro il Napoli di Luciano Spalletti (ancora imbattuto in Serie A).
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Inter, così Calhanoglu da play ha stupito tutti. E ora Inzaghi pensa alla svolta tattica
Sorpresa Calha play
—“Il paradosso dell’emergenza: l’Inter ha trovato la svolta a inizio ottobre quando ha perso il suo faro e la sua insostituibile regia. Ma senza Brozovic a dirigere l’orchestra, Inzaghi ha pescato il jolly Calhanoglu: si sapeva che il turco avrebbe potuto anche agire da playmaker, ma nessuno si sarebbe aspettato un rendimento così. Calha è stato praticamente perfetto per due mesi, senza provare a copiare il modo di stare in campo di Brozo. Semplicemente perché le caratteristiche sono diverse, ma messe al servizio della squadra hanno dato il medesimo risultato. Certo, Hakan ha stupito per la predisposizione al sacrificio e l’attenzione nelle linee di passaggio, non proprio il suo pane quotidiano. Ma in impostazione ha dato anche di più di Brozo, rendendo l’Inter più imprevedibile e più veloce nel ribaltamento dell’azione. Il risultato è che adesso Inzaghi ha un’arma in più per tentare la rimonta scudetto e l’ipotesi del doppio play è tutt’altro che campata in area. Calha potrebbe abbassarsi più spesso sulla stessa linea di Brozo (o alternarsi a lui), in modo da aumentare il raggio d’azione di Barella e renderlo più arrembante in zona gol. Nicolò senza palla sa andare come pochi e le aperture “da mezzala a mezzala” potrebbero essere la novità dell’Inter 2023.
Cosa cambia con Brozovic
—Insomma, in mezzo al campo saranno Brozovic e Calhanoglu a dettare i tempi dell’azione e della pressione: la strana coppia può funzionare perché sa integrarsi bene nelle due fasi di gioco e perché l’intelligenza tattica dei due aiuta a non dare punti di riferimento agli avversari, esaltando la qualità del palleggio nerazzurro. Potranno scambiarsi la posizione a seconda del momento e della pressione degli avversari: quando uno si abbasserà a ricevere, l’altro potrà pure infilarsi tra le linee avversarie, spezzando l’equilibrio numerico in mezzo al campo. Così la loro gestione non solo asseconderà più velocemente il movimento delle punte, ma permetterà a Barella di avere anche meno pensieri di copertura”, si legge.
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