01:10 min

primo piano

Inzaghi scopre un nuovo regista, messaggio all’Inter: “Calhanoglu non di passaggio”

Andrea Della Sala

Il turco si è calato alla perfezione nel nuovo ruolo arretrando ill raggio d'azione di qualche metro e fornendo un'alternativa all'Inter

L'Inter ha trovato una nuova risorsa inaspettata. Con l'infortunio di Brozovic, tutti pensavano alla promozione di Asllani a. regista, invece Inzaghi ha abbassato di qualche metro il raggio d'azione di Calhanoglu. Ottenendo grandi risultati. Il suo arretramento ha fatto subito pensare a quanto successo a Pirlo anni fa; da trequartista a regista e la sua carriera prese il volo.

"Kristjan Asllani ha fatto il play al posto del croato in campionato, ma ha avuto la sfortuna di provarci nel momento in cui la squadra di Inzaghi iniziava pericolosamente a sgonfiarsi. Quando l’Inter si è ritrovata di fronte a un burrone il tecnico ha cambiato il mediano davanti alla difesa. Nell’andata contro il Barça ha tentato la celebre “mossa Pirlo”: ha strappato Hakan Calhanoglu al ruolo di mezzala creativa e lo ha messo in mezzo nel trio di centrocampo. La risposta è stata sbalorditiva e non solo per quel destro laser alle spalle di Ter Stegen che ha cambiato la stagione nerazzurra, ma per la calma olimpica e il dinamismo con cui ha gestito la serata. Non bastasse, si è ripetuto pure al Camp Nou.

Ancora una volta il turco è stato tra i migliori, nonostante il ruolo almeno (in apparenza) non sia il suo. Se tre indizi fanno una prova, ecco poi la conferma definitiva da regista titolare contro la tenera Salernitana. Quasi un messaggio di Inzaghi: Calha non pare uno di passaggio in quelle zolle, anzi potrebbe pure restarci, anche a costo di cambiare lievemente i dosaggi all’interno della squadra. Lui e Mkhitaryan insieme alzano, infatti, esponenzialmente il livello del palleggio", spiega La Gazzetta dello Sport.

"L’anno scorso, mentre l’Inter si arrovellava nella ricerca di un vice-Brozo (e attorno a questo pensiero perdeva lo scudetto...), Calha era soltanto un’opzione, mai davvero convincente. La responsabilità di dover guidare dal basso la squadra proprio nel momento più delicato lo ha, invece, esaltato e gli ha dato pure una nuova duttilità. Il giovane Asllani avrà tempo e presto nuove occasioni, visti i prossimi impegni ravvicinati, ma per Inzaghi è impensabile rinunciare adesso alla regia da Oscar del turco", aggiunge Gazzetta.