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"Volendo, è stata anche una vittoria della dirigenza interista. Che non si è fatta prendere dall'ansia, ma ha mantenuto calma e freddezza. Fino a costringere Calhanoglu a rompere il silenzio e ad esporsi. Peraltro, già da venerdì scorso, ovvero quando avevano cominciato a circolare le prime voci sull'interessamento del Bayern, la linea era stata chiara: Calhanoglu è incedibile, ma se dovesse esprimere il desiderio di andare via, non verrà trattenuto, a condizione, però, di un'offerta adeguata al suo valore, prontamente quantificata su almeno una sessantina di milioni. Anche nel momento in cui si è diffuso il sospetto che Calhanoglu stesse "usando" il Bayern come una sponda per ottenere un anno in più di contratto (dal 2027 al 2028), oltre ad un adeguamento rispetto ai 6,5 milioni a stagione che percepisce attualmente, l'atteggiamento è stato assolutamente fermo: zero margini di manovra o trattativa".
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