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"Ieri però l’impatto è stato forte: la Turchia ha patito per 90 minuti, e Çalhanoglu con lei. «Siamo tristi è ovvio – ha detto il capitano della Turchia a fine gara, parlando con la Uefa sul prato del Signal Iduna Park con una faccia decisamente lunga –. Nel primo tempo abbiamo concesso due gol che non ci aspettavamo di regalare, ma il calcio è così, può succedere qualsiasi cosa. Ora guardiamo avanti, dobbiamo farlo perché abbiamo la possibilità non solo di arrivare agli ottavi, ma di farlo come secondi se battiamo la Repubblica Ceca. E c’è anche l’opzione di passare come terzi». Hakan ci spera, e fa bene. E Montella con lui: l’interista è fondamentale. Mercoledì ne sapranno di più", aggiunge il quotidiano.
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