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Cambiasso: “Futuro? Interista sempre, anche solo da tifoso. Con Thohir…”

Dario Di Noi

Ai microfoni di Sky, nel post gara di Roma–Inter, a commentare il pareggio a reti inviolate dell’Olimpico per i nerazzurri ci ha pensato il Cuchu Cambiasso: “Due punti persi? C’è un po’ di amarezza, ma alla fine per...

Ai microfoni di Sky, nel post gara di Roma-Inter, a commentare il pareggio a reti inviolate dell'Olimpico per i nerazzurri ci ha pensato il CuchuCambiasso: "Due punti persi? C'è un po' di amarezza, ma alla fine per la stagione che stiamo facendo è importante osservare prestazione e gioco. Potevamo segnare nel primo tempo e cambiare totalmente la partita, ma dobbiamo essere soddisfatti di aver fatto una bella prova sul campo di una squadra come la Roma. Male in casa col Cagliari e bene in trasferta con Fiorentina e Roma? Sono partite diverse, gare come quella di oggi le affronti a tu per tu, giocandotela a viso aperto con l'altra squadra: diverso giocare altre partite con squadre che si chiudono e contro le quali si fa fatica a trovare gli spazi giusti. Oggi abbiamo confermato una buona prestazione fuori casa contro una grande. Mio futuro? Non mi piacciono le invenzioni, non ho ancora parlato con la nuova proprietà, nè di cifre nè di nient'altro, come invece ho letto in giro: fra me e l'Inter ci sarà sempre chiarezza, adesso e in futuro, sempre, al di là del mio futuro. Ho letto di cifre e proposte, tutto sbagliato, perchè non c'è stato niente e non ho ancora parlato con la nuova proprietà. Ci sono tante cose da sistemare, il presidente è occupatissimo quando viene qua e non ha tempo per tutto, ma non c'è alcuna disperazioni in questo senso. Io sono un pezzo dell'Inter e l'Inter sarà per sempre un pezzo della mia vita: non posso immaginare cose che non dipendono solo da me, quindi certezze per il futuro non posso averne. Tuttavia, al di là del ruolo che avrò in futuro, anche se solo da tifoso, sarò sempre uno dell'Inter, tra 5 o 10 anni, sarò sempre uno dell'Inter. Penso che in questa stagione ci sia stato un momento in cui abbiamo fermato la nostra crescita. Siamo partiti un po' a sorpresa, vero che chi indossa questa maglia ha l'obbligo di vincere sempre, ma sappiamo benissimo che siamo in mezzo ad un progetto che sta partendo e si sta costruendo. Siamo partiti bene, e probabilmente si erano creati dei presupposti troppo alti nella gente rispetto a quelli a cui noi abbiamo sempre pensato. Gli avversari pian piano ci hanno preso i tempi, ma adesso si sta vedendo una crescita: vedendo la partita di oggi e la vittoria di Firenze, possiamo sicuramente dire che c'è stata una crescita".