Cambiasso: “Testa e gambe vanno insieme. Talpa? Quel che dice Pazzini…”

Stremato, ha dato tutto sul campo e anche se non è bastato per la qualificazione. A fine gara Cambiasso ha commentato così - ai microfoni di SkySport24 - la partita di San Siro

"E' stato straordinario sentire gli applausi del pubblico nonostante l'eliminazione. Una settimana fa si trovavano tutti i difetti. Oggi siamo riusciti a ribaltare tutti i giudizi. Siamo vivi, siamo fuori dalla competizione, ma uscire così ci lascia tranquilli nonostante la rosa corta per gli infortunati e magari col senno di poi è anche meglio. Sono molto stanco, ma la lotta per il terzo posto è aperta e nessuno per ora ha trovato continuità. Noi non possiamo essere da meno. A volte sembra che noi siamo lontani tanti punti perché l'ambiente intorno crea confusione. Ma se riesci a giocare così e segni anche quando non ti serve più il quarto gol questo è lo spirito giusto e speriamo nella continuità. Il Papa? C'è grande rispetto e si spera possa fare bene per la religione cattolica. Tutti sono stati contenti delle sue parole. Mi sento troppo piccolo per parlare di lui. Per noi è un orgoglio e speriamo possa essere all'altezza di questo ruolo. Cassano-Strama e la talpa? Mica possiamo andare a parlare con Pazzini o andare dietro a quello che dicono, ognuno dovrebbe risolvere i propri problemi. Non ci facciamo caso. Se vai dietro a tutto non ce la fai manco ad allenarti. La mia esperienza dice che dobbiamo pensare a noi. I giochi, certi giochi, anche mediaticamente, si fanno, ma è normale. C'è chi li fa chi no. Se pagheremo questo sforzo in Europa League? Non possiamo fermarci a questo. Potrebbe esserci un condizionamento psicologico importante. Fino ad una settimana fa ci veniva detto che non camminavamo, ma esserci con la testa aiuta a correre".