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CAMERUN, LA FEDERAZIONE ATTACCA: “NELLA SQUADRA CI SONO DEI CLAN”

«Quali che siano i problemi tra i giocatori, non penso che qualcuno voglia tradire il suo Paese, non facendo fino in fondo il proprio dovere». Il presidente della federazione camerunese, Iya Mohammed, ha evocato attriti all’interno della...

Daniele Mari

«Quali che siano i problemi tra i giocatori, non penso che qualcuno voglia tradire il suo Paese, non facendo fino in fondo il proprio dovere». Il presidente della federazione camerunese, Iya Mohammed, ha evocato attriti all'interno della nazionale, sconfitta 1-0 dal Giappone nella partita d'esordio al Mondiale. «Non c'è bisogno di essere amici per giocare a calcio e nessuno gli chiede di andare insieme in vacanza. Ma, ammesso che davvero esistano dei clan, la squadra deve restare al di sopra dei problemi personali» ha aggiunto. Sabato il Camerun affronterà la Danimarca e Mohammed è certo che «una vittoria aggiusterà tutto. Abbiamo sbagliato la prima partita, ma questo non deve farci pensare che abbiamo perso tutte le speranze. Dobbiamo restare fiduciosi, ma anche dare prova di determinazione ed impegno. Questo allenterà la tensione e permetterà a tutti i giocatori di esprimersi al meglio»