primo piano

CAMPAGNARO: “Gambe ancora dure e testa più avanti. Nei prossimi test…”

Gli inviati a Rovereto Lorenzo Roca e Pasquale Guarro

Eva A. Provenzano

Alla fine della gara contro la Feralpi, ai microfoni dei giornalisti in zona mista, e ci siamo anche noi di FCINTER1908.IT con i nostri inviati, ha parlato Hugo Campagnaro. Il difensore nerazzurro che è ha sbloccato la partita con un gol di testa, ha detto:

Il gol, le vittorie aiutano ad alleggerire la pressione per una squadra che non ha fatto ancora prestazioni all'altezza del suo nome...

Comunque questo è un altro test. Abbiamo fatto tre amichevoli però puntiamo a fare il gioco che vogliamo fare, che abbiamo provato soprattutto nell'ultima settimana, prima ci siamo preparati soprattutto fisicamente. Niente, stiamo vedendo qualcosina, poi arriveranno le partite più dure.

Cosa non vi riesce?

In questo periodo siamo duri e le gambe non vanno mentre la testa va di più e non riusciamo a fare le giocate. Qualcosina stiamo vedendo. Finora sono contento di quello che è successo perché guardando le altre squadre in cui sono stato io con il mister penso che siamo anche avanti sempre guardando il primo anno di ogni preparazione. A Napoli al terzo quarto anno con gli stessi giocatori la prima settimana eravamo già pronti, ma rispetto al primo anno a Napoli e alla Sampdoria con il mister, siamo più avanti noi.

Cosa c'è da migliorare secondo te?

Da migliorare c'è tanto perché questa è ancora la seconda settimana e tatticamente abbiamo lavorato solo una settimana perché abbiamo fatto tattica solo in un secondo momento. Arriveranno amichevoli più dure e vedremo come staremo messi.

Mazzarri, lo abbiamo sentito urlare un po' di più rispetto al solito...

Si arrabbia un pochino di più, giustamente perchè siamo all'inizio e bisogna entrare nella testa dei giocatori.

Nostra domanda: Quando l'Inter inizierà a giocare un po' meglio secondo te?

Siamo ancora duri, la testa va di più, le gambe meno. Vorrei vedere contro le squadre più forti come saremo messi adesso non lo so dire adesso.

Il compagno di reparto che ti ha stupito di più?

Tutti quanti. Li conosco da prima. Ci sono giovani che si stanno confermando e giocatori di esperienza che lavorano qui da tanti anni. Sono contento e sono curioso di vedere quello che succederà più avanti.