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Archiviato lo scudetto, c'è da terminare la stagione nel migliore dei modi e Conte vuole che l'Inter scenda sempre in campo per vincere. Mancano 4 gare alla fine del campionato, il tecnico nerazzurro cercherà di dare spazio a chi ne ha trovato meno finora, ma senza snaturare la squadra e con l'obiettivo della vittoria sempre in primo piano. "Antonio mette nel mirino quota 94: da queste parti non sarebbe un primato (Mancini, nel 2006-07, chiuse a 97), ma comunque un secondo posto da standing ovation. Per farcela servirà battere Sampdoria, Roma, Juve (a Torino) e Udinese".
Secondo Gazzetta.it, contro la Sampdoria "Potrebbe essere lanciato Gagliardini e confermato Darmian (riscattato a febbraio dal Parma), con Sanchez - alla ricerca della conferma - che in attacco scalpita come sempre per affiancare Lukaku. Ancora indisponibili Kolarov e Vidal (entrambi in partenza), la lista di chi sgomita sperando di avere spazio negli ultimi 360' è parecchio lunga. Sono quelli che ora cercheranno di rispondere, anche per i propri interessi. Pensando al mercato.
Partendo da Radu, che nel match (poi posticipato) contro il Sassuolo avrebbe sostituito Handanovic, in quel momento out per il Covid-19: facile che Conte, prima delle vacanze, possa concedergli una chance. Il portiere rumeno, quasi certamente, in estate saluterà per tornare titolare altrove (magari all'Hellas). In difesa occhi puntati su Ranocchia (per il prolungamento eventuale se ne parlerà a campionato concluso) e D'Ambrosio (che resterà all'Inter con un rinnovo fino al 2022). A centrocampo su Vecino, che in Serie A - dopo il rientro dal lungo infortunio - ha giocato solamente 31' tra Torino, Bologna, Sassuolo e Cagliari. L'uruguaiano è in partenza, così come Young che vorrà sparare gli ultimi colpi per strappare un rinnovo comunque difficile (l'inglese è in scadenza).
In attacco, non è da escludere che prima della fine qualche minuto venga concesso a Pinamonti. E di Sanchez, abbiamo detto (domani potrebbe giocare dal 1'). Questi sono gli "altri" giocatori: tutti validi, oggi lontani dall'Inter del domani (D'Ambrosio a parte). In ogni caso, non è detta l'ultima parola: ci sono altri 360' per chiudere a 94 punti. E dare a spazio a chi, adesso, si gioca il futuro. Qui oppure altrove", chiude il portale sportivo.
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