È purtroppo un'Inter doppia. Tra campionato e Coppe, la squadra di Inzaghifa registrare due differenti rullini di marcia e lo dicono le statistiche oltre che l'evidenza della classifica. In 30 gare giocate in Serie A l'Inter ne ha vinte 16 e pareggiate tre per un totale di 51 punti (48 i punti che arrivano dalle vittorie, poi ci sono stati tre pari).
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L’Inter da Serie A deve sparire e tornare quella di Coppa: i numeri parlano chiaro
In Champions su 9 gare disputate di vittorie ce ne sono state cinque. La media punti tra Coppe e campionato è di 1.88 vs 1.7. E cambia ovviamente anche la media percentuale delle sconfitte: 2 in Coppa e 11 in campionato, quindi 22% di sconfitte in CL e 36% di gare perse in Italia. Cambia ovviamente anche la media dei gol fatti e dei gol subiti in Italia e in Europa. In CL la media gol è di 1.4, in campionato 1.6. La media dei gol subiti è 0.7 in Coppa e 1.13 in Serie A.
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Il confronto europeo tra Inzaghi, Conte e Spalletti
—Simone Inzaghi, terribilmente in discussione nelle ore successive alla sconfitta col Monza resta comunque l'unico allenatore nell'era Suning, se raffrontato a Spalletti e Conte, che è riuscito a portare avanti l'Inter in Coppa. Prima dei quarti di ritorno col Benfica, che si giocano a San Siro alle 21 mercoledì sera, ha la media punti migliore in CL. 1.76 per l'attuale allenatore contro una media di 1.08 a partita di Conte e 1.33 punti a partita fatti da mister Spalletti. Contro il Benfica serviranno ancora questi numeri per centrare una semifinale che sarebbe storica per Zhangma anche per il tecnico che riporterebbe l'Inter tra le prime quattro squadre d'Europa. Per farlo ha bisogno che si confermi il trend che si è visto finora: la squadra che non va in campionato sfodera armi interessanti in Coppa. Armi da super Inter. Dopo la sconfitta col Monza serve una nuova trasformazione.
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