Candreva, dal possibile addio a uomo in più dell’Inter: tocca a lui in Inter-Tottenham?

Il giocatore sembrava destinato alla partenza, poteva andare al Monaco che lo chiedeva nella trattativa per Keita, ma è rimasto e ora si gioca le sue chance

Dopo il gol contro il Bologna, arrivato quando è entrato dalla panchina, per Antonio Candreva sembra essere cominciato un nuovo capitolo all'Inter. Sembrava vicinissimo all'addio quando, scoperta la trattativa per Keita, si era capito che i dirigenti nerazzurri e il Monaco avevano parlato proprio di lui come contropartita da inserire nell'affare che avrebbe portato l'attaccante alla corte di Spalletti. Ma il giocatore ha detto no alla proposta del club francese: voleva una cessione a titolo definitivo oppure sarebbe rimasto a Milano dove ha sempre cercato di fare del suo meglio e dove vuole riscattarsi dopo un'annata difficile da zero gol per lui che invece ha sempre segnato fin dagli esordi in A.

TuttoSport, a proposito del calciatore nerazzurro, scrive: "E’ vero, ha 31 anni, l’Inter ha preso due giocatori più giovani che possono giocare nel suo ruolo - Politano e Keita - e ha caratteristiche tecniche che forse non combaciano con le idee di Spalletti, che si giochi col 4-2-3-1 o col 3-4-2-1, ma la sua esperienza potrebbe tornare comoda soprattutto nei momenti complicati, quando l’Inter avrà bisogno di gente con partite alle spalle per superare certi ostacoli. E chissà che l'allenatore non lo scelga già per il debutto in Champions martedì 18 a San Siro contro il Tottenham, una competizione, la Champions, che Candreva così come molti altri compagni non ha mai giocato, essendosi fermato ai playoff con la Lazio". Se con il Parma sembra più facile la scelta di Politano, una scelta più offensiva vista l'assenza probabile di Icardi dal primo minuto, ma con il Tottenham Maurito sarà al centro dell'attacco e potrebbe essere Candreva il suo assistman perché nelle sue due stagioni milanesi ne ha fornito 19 ai suoi compagni. Da uomo in partenza a uomo in più: Candreva ci spera con tutte le forze.

(Fonte: TuttoSport, 12-09-2018)