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Candreva: “Se giochiamo come ieri non arriviamo neanche settimi. L’obiettivo…”

Eva A. Provenzano

Il centrocampista nerazzurro ha parlato a Radio Dee Jay

Antonio Candreva, dopo la sconfitta contro lo Sparta Praga, ha parlato ai microfoni di Radio Dee Jay: "Cosa succede all’Inter? Non lo so, ieri un’altra figuraccia. In Europa League secondo me non abbiamo proprio giocato. In campionato non siamo partiti benissimo, ma quantomeno abbiamo fatto vedere un bel calcio. Io pretendo sempre il massimo da me stesso. Non sono uno abituato a giocare da sei, voglio sempre migliorarmi. Così deve pensare tutta la squadra. Dove può arrivare questa Inter? Se noi giochiamo come ieri sera, non arriviamo neanche tra le prime sette (ride, ndr). Scherzi a parte, l’obiettivo dovrà essere quello di raggiungere la Champions League”.

CON ICARDI - Il centrocampista ha parlato del rapporto con Maurito: “Con lui è più facile essere uomo assist? Sì, sono all’Inter da un mese o poco più e già ci intendiamo a meraviglia. E’ un attaccante straordinario: è sì merito mio, ma è anche lui bravo a ottimizzare i miei cross“.

CON LA LAZIO - “La mia svolta tattica è avvenuta con Petkovic? Sì, anche se forse un po’ prima con Reja: negli ultimi mesi della stagione, mister Reja infatti mi provò da esterno alto e da quel momento in poi non mi sono mosso da quella posizione. Non mi aspettavo di fare tutti questi gol negli ultimi campionati, non avevo mai avuto le caratteristiche del goleador: ero più uno che mandava in gol il compagno… poi ho scoperto che potevo tirare anch’io e che la precisione del calcio era nelle mie corde. Meglio così, i numeri mi danno ragione". 

(Fonte: mediagol.it)