Il Corriere dello Sportin edicola oggi dedica un lungo articolo ad Antonio Candreva e a due fasi appena vissute dal giocatore nerazzurro. Con il Genoa non aveva brillato, come del resto i suoi compagni e si era beccato pure qualche fischio e mugugno per i cross sbagliati, contro il Milan ha aperto uno spiraglio nel mezzo per Icardi e anche i cuori dei tifosi nerazzurri: quando è uscito lo hanno applaudito. La buona prestazione contro i rossoneri veniva dopo la pausa per le Nazionali e il gol segnato contro l'Albania valso il passaggio ai play-off di novembre per la qualificazione ai Mondiali.
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Candreva, uomo di fatica dell’Inter. Già fatti 56 cross, primo in Italia. E Ventura lo sa
Il giocatore nerazzurro era stato fischiato al Meazza nella gara contro il Genoa, con il Milan si è conquistato gli applausi
L'UOMO DI FATICA - "Difficile, infatti, immaginare per lui altri fischi di San Siro. Anche se gli errori non mancheranno, perché l’esterno romano, pur avendo doti tecniche di altissimo livello, in campo si ritrova a fare l’uomo di fatica. Nel senso che batte la sua fascia in lungo e in largo, si sacrifica, ripiega e, poi, capita che non abbia la lucidità per “dipingere” traversoni perfetti", scrive Pietro Guadagno in un articolo del CdS.
I CROSS - A contare sono i numeri del giocatore che in otto giornate ha crossato 56 volte quindi in media ne ha fatti 7 a gara e sono 10 quelli riusciti, il 18% sono stati efficaci.
IL COMPAGNO OPPOSTO - Perisic vive sull'altra fascia, quella sinistra e se Candreva è primo in Italia per numero di cross, lui è al terzo posto (dopo Lazzari della SPAL) con 43 cross. I due esterni nerazzurri insieme hanno firmato quasi 100 cross finora, 164 in tutto quelli dell'Inter. E per cross prodotti in Europa la squadra di Spalletti è seconda solo al Real Madrid che in tutto ne ha finora fatti 167. Icardi ringrazia e mette in rete: nel derby prima ha raccolto l'assist di Candreva, poi quello di Perisic e non ha sbagliato.
Se si torna a Candreva, finora anche Ventura non ne ha fatto a meno, per il 4-4-2 è l'ideale e per questo sarà in campo anche contro la Svezia sia all'andata che al ritorno: si gioca al Meazza, lo stadio che domenica sera ha sorriso ad Antonio, uno che dà del lei ai giornalisti - roba rara - uno che ama le giacche che sanno di coperta e le scarpe che fanno pendant, ma non piacciono a Perisic (gliele ha fatte trovare attaccate al soffitto il giorno dopo rispetto al derby), ama le bocce e se gli chiedono come si diverte risponde: "Rido tanto quando sono insieme a mia figlia". Insomma, c'è da fidarsi.
(Fonte: Corriere dello Sport, 19-10-2017)
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