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Candreva: “Voglio vincere con l’Inter. De Boer? Non ha avuto tempo. Con Pioli…”
E' un fiume in piena, Antonio Candreva, intervistato dal Corriere dello Sport:"Nonostante l’infortunio a Euro 2016, all’Inter sono partito con il piede giusto? Alla base di tutto c’è il lavoro e la cura dei particolari. Personalmente sto molto attento anche a quello che mangio e da qualche anno collaboro con un nutrizionista di mia fiducia: si chiama Saverio Militano e l’ho conosciuto quando eravamo entrambi alla Lazio. Il nostro rapporto è continuato quando ce ne siamo andati e il tipo di alimentazione che seguo mi dà grandi vantaggi"
4 ALLENATORI - "Se mi aspettavo di cambiare 4 allenatori a dicembre? Sinceramente no. Dobbiamo accettare la scelta di Mancini che ha deciso di non proseguire con noi. De Boer ha fatto un ottimo lavoro, ma i risultati lo hanno e ci hanno penalizzato. Dopo le due partite con Vecchi, adesso c’è Pioli con cui cercheremo di migliorare la classifica. E’ un handicap iniziare la stagione così? Un po’ sì. Non lo dico per nascondermi o perché voglio cercare alibi perché se siamo in questa situazione di classifica, noi calciatori abbiamo le nostre colpe. Sicuramente potevamo fare di più, su questo non ci piove. Ora che le cose si sono sistemate abbiamo l’obbligo di migliorare e dimenticare il brutto inizio di campionato"
DE BOER -"De Boer aveva ottime idee, ma la Serie A è difficile e purtroppo non aspetta nessuno. Quando non arrivano i risultati e le vittorie, anche se la squadra gioca bene, il primo a pagare è l’allenatore"
PIOLI -" Qual è stata la prima cosa che mi è venuta in mente quando le hanno detto che Pioli sarebbe venuto all’Inter? Ero contento perché lo conoscevo e sapevo come lavorava. Noi siamo una squadra forte, abbiamo dei giocatori importanti, ma purtroppo in questo inizio di stagione non lo abbiamo dimostrato. Vogliamo farlo da adesso in poi. Magari con un allenatore italiano, preparato e che conosce bene il campionato possiamo fare una grande rimonta. Mi hanno chiesto un consiglio su di lui?Assolutamente no. Cosa è successo nell'estate del 2015? Mauri inizialmente non aveva rinnovato il contratto e l’allenatore doveva scegliere il nuovo capitano. Io non mi aspettavo di avere la fascia perché alla Lazio viene data solitamente ai giocatori con più anzianità. Pioli puntò su Biglia e lo spogliatoio naturalmente l’ha accettato. Poi la questione è stata ingigantita. Pioli mi propose di fare il vice capitano e preferii dire di no. Credete davvero che non ci siamo parlati per una stagione? Mai dai... E’ una cosa ridicola e poi lui mi ha sempre fatto giocare... Siamo professionisti e lo scorso anno ho segnato 12 gol. Tutto qui. Non permetto a nessuno di attaccare la mia serietà e la mia professionalità. Soprattutto a chi non c’era e non era presente nei miei 5 anni alla Lazio. Cosa ci siamo detti quando ci siamo reincontrati alla Pinetina? Io lo conosco e lui conosce me. Chiaramente ci siamo parlati, ma la storia alla Lazio è nel cassetto e adesso abbiamo una nuova grande avventura nella quale vogliamo vincere insieme. Quanti gol gli ha promesso? Preferisco non dirlo, ma soprattutto spero che siano gol che garantiscano la vittoria alla squadra"
BIGLIA -"Se dovesse chiedermi come si sta alla Pinetina? So dove volete arrivare, ma non ci casco (ride divertito, ndr)... Se Biglia mi chiamerà, gli risponderò che qui abbiamo tanti bravi centrocampisti. Poi se arrivasse a Milano, lo accoglieremmo in maniera positiva come i miei compagni hanno fatto con me"
EUROPA LEAGUE -"In 6 partite del girone siamo scesi in campo... due volte e mezzo e così non va bene. Chiediamo scusa ai nostri tifosi per la brutta figura in campo internazionale e adesso dobbiamo concentrarci sul campionato e sulla Coppa Italia per riscattarci"
SOGNO NEL CASSETTO - "Qual è il sogno nel cassetto di Candreva? Voglio vincere con la maglia dell’Inter. Entrare in questo centro sportivo e vedere la foto di Zanetti che alza la Champions a Madrid mi dà ogni volta i brividi e mi ricorda che sono in un ambiente vincente. Qui ci sono tutte le condizioni per togliersi delle soddisfazioni e adesso sta a noi. Io ci credo: possiamo aprire un grande ciclo"
(Corriere dello Sport)
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