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Intervistato da Tuttomercatoweb, il procuratore di Thiago Motta, Dario Canovi, ha messo in evidenza tutta la gioia per la convocazione in nazionale del suo assistito: "Sono contento per Thiago perché meritava questa convocazione in Nazionale. E' una soddisfazione che merita e ricordiamoci che Motta ha dichiarato di sentirsi italiano prima ancora che ci fosse la possibilità di vestire la maglia azzurra".
Non tutti hanno condiviso, purtroppo, questa scelta di mister Prandelli: "Chi dice così dice una sciocchezza (il termine usato da Canovi è un po' più colorito, ndr) perché non capisce di quanto gli italiani che magari, per necessità familiari, sono nati all'estero, siano legati al Paese. Essere andati all'estero per motivi di lavoro significa aver fatto il bene della propria patria. Motta è diventato italiano prima ancora di venire in Italia. Non lo ha certo fatto per la convocazione, ma perché la famiglia riteneva giusto riprendere la cittadinanza. E' chiaro, Motta e la famiglia sono legati al Brasile, ma sentono italiane le loro radici. In Germania nessuno dice nulla, noi perché dobbiamo protestare?"
Infine, Canovi sottolinea tutta la sua ammirazione per il CT della selezione italiana: "Io sono un ammiratore di Prandelli che ritengo uno degli allenatori più competenti d'Italia. Ha convocato dei giocatori che hanno le giuste qualità per rappresentare l'Italia, poi che siano titolari o panchinari, fanno comunque parte del gruppo azzurro."
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