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Capello: “Frattesi ha caratteristiche importanti. Anche se Inzaghi ha Barella e Mkhitaryan…”

Gianni Pampinella Redattore 
Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, il tecnico elogia il centrocampista nerazzurro

Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Fabio Capello ha spiegato come una squadra può ovviare all’assenza di una prima punta che abbia feeling con la rete. "Con il gioco. Se il centravanti non segna molto, è importante che partecipi alla manovra, che vada incontro all’azione per creare spazi per i compagni. In questo caso, se hai dagli esterni offensivi che gli stanno vicini e hanno il gol facile o dei centrocampisti capaci di inserirsi, si può ovviare all’assenza di un bomber come prima punta".

Lei aveva lo stesso problema nel 1994, l’anno in cui ha alzato la Champions League nella finale di Atene contro il Barcellona.

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«Io avevo Massaro che non era un centravanti vero, ma un’ex ala destra: era bravo a calciare in porta e creava gli spazi. In più avevamo tanti elementi abili a dribblare o a inserirsi e finalizzare. Quando puoi contare su una rosa dinamica, ovviare a una lacuna in avanti è più facile».

Torniamo all’attuale Italia priva di un centravanti che segni con continuità.

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«Retegui venerdì ha partecipato molto all’azione. Non ha fatto gol, ma è stato importante sia nell’azione del 2-0, quando ha messo al centro l’assist per Frattesi, sia in altre circostanze, creando gli spazi per i compagni».

Bravo lui e bravo Spalletti a chiedergli quei movimenti.

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«Contro la Francia niente da dire: l’Italia ha vinto con merito e non ha commesso errori».

Complimenti anche a Frattesi, l’autore del 2-1. Non è strano che il miglior bomber dell’era Spalletti sia titolare in Nazionale e riserva nell’Inter?

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«Frattesi è la classica mezzala che ha senso dell’inserimento, fiuto del gol e tante altre caratteristiche importanti per la squadra. Contro la Francia si è “mangiato” una rete colpendo la traversa da ottima posizione, ma ha segnato e costretto a un miracolo Maignan. Credo che per il gioco dell’Italia sia fondamentale, ma, anche se Inzaghi ha Barella e Mkhitaryan, sono convinto che quest’anno in nerazzurro avrà molte più occasioni di dimostrare il suo valore perché ci sarà un turnover importante».


Pure Tonali venerdì si è inserito spesso.

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«E’ fondamentale aver ritrovato Tonali. Con lui, Frattesi e Ricci il centrocampo è molto dinamico. All’Europeo una mediana così, con l’aggiunta di Barella, ci sarebbe servita parecchio perché Jorginho non aveva il ritmo giusto».

(Gazzetta dello Sport)