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Capitan Zanetti in conferenza stampa: “Siamo contati ma fa parte del mestiere”

 È Javier Zanetti il giocatore prescelto da Rafa Benitez per la conferenza stampa della vigilia di Inter-Twente, MatchDay5 del gruppo A di Uefa Champions League, che si giocherà domani allo stadio ‘Meazza’, in San Siro, a Milano...

Giovanni Montopoli

 È Javier Zanetti il giocatore prescelto da Rafa Benitez per la conferenza stampa della vigilia di Inter-Twente, MatchDay5 del gruppo A di Uefa Champions League, che si giocherà domani allo stadio 'Meazza', in San Siro, a Milano (calcio d'inizio ore 20.45).

"Domani affronteremo una squadra che gioca bene. Il primo incontro è stato molto difficile, quando loro attaccano ti possono mettere in difficoltà e noi dovremo quindi stare molto attenti", esordisce Zanetti, che poi prosegue parlando del momento di difficoltà dell'Inter e spiegando che "nel calcio tutto può cambiare: noi siamo fiduciosi di poter fare una buona gara e vincere per qualificarci. Noi sappiamo che stiamo attraversando un momento di difficoltà, ma noi guardiamo avanti, non ci fermiamo alle critiche, che comunque è normale ci siano visto che l'Inter è una squadra che vince da 5 anni. Ma noi andiamo avanti con tranquillità".

"Noi tutti cerchiamo sempre di dare il meglio, a volte ci riusciamo, a volte no. Capisco il presidente Moratti che ha detto che ci vuole rabbia, cercheremo di abbinare questo a una buona prestazione", commenta il capitano quando gli viene chiesto conto di un eventuale atteggiamento poco aggressivo con cui i giocatori secondo qualcuno scenderebbero talvolta in campo. "Momenti di difficoltà possono capitare, lo ripeto: ma noi dobbiamo stare tranquilli e essere fiduciosi che il momento cambierà, già da domani sera. Vogliamo che cambi e scendiamo in campo dando il massimo perché ciò accada", aggiunge Zanetti.

"Quando entriamo in campo non pensiamo all'eventualità di farci male, non avrebbe senso. È vero che siamo contati, ma fa parte del nostro mestiere", risponde il capitano a chi gli chiede se, alla luce dei tanti infortuni, c'è quasi ormai timore a scendere in campo.

A Zanetti viene poi chiesto conto delle voci di un avvicendamento in panchina: "Un cambio di allenatore? Nessuno pensa a questo, ma solo a fare bene domani e a recuperare gli uomini che ci mancano".

Ecco poi come risponde il capitano nerazzurro nel momento in cui gli viene chiesto se ha la sensazione che ci siano troppi mugugni e spifferi in questo momento all'Inter, visto che secondo qualcuno Wesley Sneijder si sarebbe lamentato di una troppo intensità ed Esteban Cambiasso avrebbe addirittura chiamato il presidente Moratti chiedendo un cambio in panchina, mentre entrambe le cose sono assolutamente false: "Non so se Sneijder abbia detto queste cose, glielo chiederò personalmente - dice Zanetti -. Non so se qualche mio compagno parla con qualcuno di voi o si lamenta dell'allenatore, io posso dire quello che so io e che dico io. Se qualcuno parla con il presidente? Quello che hanno inventato su Cambiasso è una cosa vergognosa".

Infine, un commento sul caso Eto'o: "Eto'o ha abbastanza esperienza e lui stesso sa di aver sbagliato: ha commesso un errore, non ci voleva, soprattutto adesso che abbiamo gli uomini contati. Ha commesso un grande errore e per questo sarà punito".