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Forse abbiamo paura di attaccare la stampa spagnola, forse non vogliamo, parlo di noi giornalisti barra giornalai, perché ci fa più gioco scrivere di Balotelli ed essere presi a pallonate dai quotidiani, siti e TV spagnole o catalane, o forse non interessa l’Inter a tutta Italia, perché ci stanno ridicolizzando (non il pubblico nerazzurro, ma la nostra nazione) nonostante il Bayern sia in semifinale con un piede a Madrid) grazie ad Ovrebo e nonostante i campioni d’Europa e del Mondo, siano tali, grazie allo stesso arbitro (Chelsea-Barcellona). Stampa italiana, vi ricordo un fatto che forse potrebbe difendere l’azzurro, non il nerazzurro, ma l’azzurro, ovvero la nostra patria: Barcellona-Milan 2006: Puyol scivola, Sheva segna un gol regolarissimo che Merk non convalida, il Camp Nou fa finta di nulla, la stampa spagnola ride, ma ora scrive “furto all’italiana” o roba del genere. Non sono fantasie di un nerazzurro adirato, perché non c’è solo la mia di testimonianza, ma anche quella di colleghi che scrivono per le più importanti testate italiane (riprendo come scritto dai siti): Corriere.it: Ancelotti ha fine gara: “Il gol è regolare. Mamma mia che errore ha fatto Merk». Il tecnico si sente scippato della finale dopo lo 0-0 del Camp Nou. «Il difensore perde l'equilibrio - attacca il Ancelotti - e Sheva segna senza commettere nessun fallo. Un errore così, fatto da un arbitro di questo livello, è grave. Merk non poteva sbagliare, ci sentiamo penalizzati. Dispiace perchè avremmo meritato la finale. Ci sentiamo penalizzati da un gol regolare annullato”. Gaetano De Rosa, Gazzetta.it: I rossoneri ci provano, mancano un paio di gol, ma poi si perdono in manovre prolungate che il Barcellona intercetta. Ma quanto pesa quel gol annullato a Shevchenko, inspiegabilmente non convalidato da Merk.Ma non solo, qui sotto c’è il video che illustra alla perfezione la scivolata di Puyol (perde l’equilibrio), e il gol regolarissimo di Sheva. Quell’anno la formazione catalana vincerà la Champions League (2-1 contro l’Arsenal), ma forse qualcuno se lo è dimenticato. Perdere fa male…
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