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Fabio Caressa, a Sky Sport, ha commentato la situazione che si sta vivendo all'Inter: "De Boer è stata una scelta sbagliata sin dall'inizio, tanto è vero che una parte della società non l'avrebbe fatta. Hanno cercato di convincere il resto della società a cambiare idea perché il calcio è troppo diverso. Il calcio olandese è in tradizione con il Milan, l'Inter è più vicina ad Argentina e Germania, il Milan a Brasile e Olanda. Anche per questo De Boer non ha funzionato. Ora serve calma. Non mi orienterei verso Villas Boas, Marcelino, tutta gente che non rappresenta un normalizzatore. Pioli lo è ma anche Hiddink lo è. E' olandese ma non fa gioco all'olandese, fa un gioco abbastanza antico. Forse giocherebbe addirittura a uomo, sarebbe un calcio di tradizione, molto puntato alla difesa. In una squadra come l'Inter serve anche chi parli una lingua che sia comprensibile a tutti.
Suning vuole profilo internazionale perché persino agli amici del circolo in Cina non puoi dire che hai preso Pioli, non lo conosce nessuno. Già Cannavaro è diverso, già Hiddink è diverso. E' per questo che vogliono un profilo internazionale. Ma Suning deve decidere se dare fiducia o no ai dirigenti. Domanda: se uno lontano compra una società, può affidarsi a chi rappresenta una o addirittura due società precedenti? Zanetti è l'espressione della proprietà Moratti. Tendenzialmente le nuove proprietà non possono affidarsi ciecamente agli esponenti della società precedente. I dirigenti, Ausilio e gli altri, pensano all'Inter. Altre scelte sono prese in base ad altri interessi. Io credo che serva dare fiducia ora a chi l'Inter la conosce. Ma ci sta anche che un nuovo proprietario non voglia l'amministratore del condominio che c'era prima".
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