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Un nuovo calcio
—"Il calcio italiano è molto tattico, lavora molto sulla difesa e in Serie B col Monza questo aspetto si vedeva spesso e volentieri. Era molto difficile attaccare squadre che si chiudevano. Quando sono arrivato in Serie A si vedeva la differenza totale di ritmo, soprattutto quando ero a Monza e giocavo contro grandi club, la differenza era molto netta. Quindi senti molto questa velocità. Certo, la Premier League è molto più intensa, ma anche in Italia c'è grande intensità e in più molta tattica. Anche la parte difensiva è molto curata"
L'arrivo all'Inter
—"Quando arrivi in squadra che l'anno prima ha fatto la finale di Champions League, è molto difficile per te inserirti subito nel gruppo. Penso che la parte più difficile sia stata capire il metodo di gioco dell'allenatore, ma alla fine l'ho imparato abbastanza velocemente, perché è un gruppo molto unito, ci sentivamo davvero come una famiglia, e questo ha aiutato durante tutta la nostra stagione. Sono riuscito ad adattarmi bene allo stile di gioco e sono riuscito ad avere continuità di rendimento, giocando praticamente quasi tutte le partite"
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