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Diniz ha annunciato che sarai titolare?
"Qui ci sono 20/22 giocatori di qualità, molto può cambiare, se avrò questa opportunità farò del mio meglio e aiuterò il più possibile i miei compagni".
Il tuo ruolo in campo?
"Devo dare fiducia ai compagni, fargli capire che possono contare su di me. Ho giocatori straordinari dalla mia parte e per me questo significa fare la cosa semplice e dare loro la palla, perché poi ci pensano loro. Voglio giocare con quella fiducia e aiutarli in campo".
Com'è stata l'accoglienza nella Seleçao?
"È successo troppo in fretta. Quando sono arrivato qui mi hanno abbracciato tutti, è un gruppo straordinario, tutti i più anziani sono venuti a parlarmi. Per quanto riguarda il rito della canzone, è più facile giocare in uno stadio pieno che salire su quella sedia per cantare. Convocazione?Ero in ritiro con l'Inter, alla cena della squadra, quando Simone Inzaghi mi ha chiamato e mi ha detto che avevano ricevuto la chiamata ed ero stato convocato. Era venerdì e dovevo presentarmi domenica, tutti hanno iniziato ad applaudire. Poi ho visto la notizia, ho chiamato la mia famiglia e ho visto che piangevano di felicità".
Come giudichi lo stile del ct Diniz?
"È uno stile diverso e mi piace molto: stare sulla palla e fare pressione. In Italia è magari inteso in modo più difensivo, ma io gioco da esterno, sono più offensivo, praticamente sulla linea degli attaccanti. In questa posizione devi fare molto bene la parte offensiva e difensiva. Bisogna solo prestare attenzione ai cambiamenti tra le linee a cinque e a quattro, lavorerò per adattarmi".
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