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Casadei: “Dall’Inter al Chelsea per 15 mln? Mercato non ha mai pesato. Berti punto riferimento”

L'ex gioiellino dell'Inter, ora di proprietà del Chelsea, ha parlato della sua avventura con l'Inter e del suo anno in Inghilterra

Protagonista con l'Italia Under 20 Cesare Casadei, intervistato da La Gazzetta dello Sport, ha parlato del suo momento con la maglia azzurra e anche del suo passaggio dall'Inter al Chelsea l'estate scorsa:

Sa che se andate avanti potrebbe scapparci un derby? Nell’Albiceleste gioca col 10 Valentin Carboni, che ha vinto insieme a lei lo scudetto Primavera con l’Inter...

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«Sarebbe bello incontrarlo in campo, sì. E poi Italia-Argentina è una classica, come col Brasile, sono partite che pesano...».

A proposito, che ci dice di Baldanzi e Pafundi? Vuoi vedere che in Italia sta tornando la fantasia?

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«Con Tommaso gioco da un paio di anni, conoscevo da tempo le sue qualità. Con Pafundi questa è la prima volta, ci alleniamo insieme da una settimana e ho visto cosa sa fare... tanta roba».

Anche lei non scherza però. Un anno in Inghilterra le è servito tanto.

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«Sì, credo di aver fatto progressi, nell’ultimo anno sono cresciuto da ogni punto di vista. Metto sempre tutto quello che ho in allenamento, parlo spesso con i miei tecnici e chiedo a loro cosa pensano possa aggiungere al mio bagaglio».


Una stagione a metà: prima parte coi giovani del Chelsea, poi a gennaio il prestito al Reading.

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«In Championship ho trovato una realtà diversa, passare da un settore giovanile a una prima squadra è sempre un bel gradino da salire. Non è semplice, ma ti fa crescere».

L’estate scorsa si parlava di lei solo per quei 15 milioni. Dica la verità: è un’etichetta che le pesa?

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«No, mai. Io sono uno che si concentra sul campo e stop. Il mercato l’ho vissuto con serenità, con pazienza, aspettavo che succedesse quello che è successo. Le cose che si dicevano sul mio conto non mi hanno mai urtato».

Uno davvero forte che ha incrociato?

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«Tra Inter e Chelsea sono stato fortunato, ho condiviso lo spogliatoio con tanti campioni e ho provato a prendere spunto da tutti. Mi viene in mente Thiago Silva...».

È vero che ai tempi dell’Inter vedeva e rivedeva i video di Nicola Berti?

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«Lui è uno che giocava di fisico, che partiva palla al piede, ho iniziato a vederlo su youtube ed è diventato uno dei miei punti di riferimento».

Oggi invece la paragonano a Milinkovic-Savic, lo sa?

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«Ecco, io cerco sempre di osservare chi è simile a me per gioco e fisicità, e Milinkovic è così. Certo, magari diventare un giorno come lui... c’è da lavorare veramente parecchio».

E da bambino ce l’aveva un punto di riferimento?

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«Sono cresciuto con Kakà, mi è sempre piaciuto un sacco. Poi crescendo ho capito che le caratteristiche non sono proprio le stesse...».